URBINO, 5 MAR. – “Si tratta di un crollo più che annunciato per il Pd, e la colpa è anche della campagna di aggressione che è stata fatta contro il partito. Credo sia automatico che il segretario Renzi debba fare un passo indietro”. Lo ha detto al Ducato il capogruppo in Consiglio comunale Piero Sestili commentando i dati delle elezioni politiche che vedono la sconfitta del Partito democratico a livello nazionale e nel territorio. “Non c’è mai stato un accanimento così forte contro una persona come nel caso di Renzi; ovviamente va fatta autocritica e dobbiamo rimettere in discussione la linea politica e la segreteria del partito”. Sestili ha poi attaccato anche Liberi e Uguali, la nuova formazione politica del presidente uscente del Senato Pietro Grasso. “La loro manovra suicida è stata determinante per la sconfitta della sinistra, sono crollati poco prima di iniziare”. Sestili si dice “meravigliato dalla mancata scalata al potere di Berlusconi, superato dalla Lega e sorpreso dal risultato del Movimento Cinque stelle”.
A Urbino il Pd non è più il primo partito, superato dal Movimento 5 stelle: “A livello locale purtroppo non siamo riusciti a far eleggere i nostri candidati: Minniti (ministro dell’Interno uscente, ndr) e Bonelli, ma avremo come nostra rappresentante in Parlamento la deputata uscente Alessia Morani. A Urbino il Pd senza la scissione di Liberi e Uguali sarebbe ancora il primo partito. Sul nostro territorio il nostro calo c’è stato, ma meno degli altri territori”, ha concluso. (g.b.)