Tra Urbino e l’Albania passando per la Svizzera: il premio dedicato alla dinastia Albani

di MATTEO MARIA MUNNO

URBINO – Un premio per rendere omaggio alla storia della famiglia Albani, che unisce l’Albania e la terra dei duchi. Al municipio di Urbino è stata presentata oggi la prima edizione del ‘Donum Albani’, riconoscimento internazionale organizzato dalla Ong svizzera Universum Academy. “L’anno scorso sono stato a Urbino – racconta il presidente Valerio Giovanni Ruberto – e sono rimasto colpito dal palazzo del Legato Albani, in piazza della Repubblica. Una volta rientrato a Lugano, ho approfondito la storia della famiglia, scoprendo un mondo. Questo premio vuole essere il giusto tributo a una famiglia che ha donato molto alla città, e che in Albania è molto rispettata, è venerata come dei santi. Ci piacerebbe – spiega – essere i promotori di un gemellaggio tra Urbino e Tirana, siamo a disposizione”.

‘Donum Albani’

Valerio Giovanni Ruberto e Margherita Ferraris con il logo del premio ‘Donum Albani’

Il premio è destinato a tre persone e a tre associazioni che si sono distinte, nel corso dell’anno, in ambito sociale: il bando sarà attivo fino al 31 luglio. La premiazione si terrà sabato 8 dicembre nella Sala Raffaello del Palazzo Albani. “Una data non casuale – ha spiegato Ruberto – perché è il giorno in cui Papa Clemente XI (il pontefice della famiglia, ndr) venne incoronato papa”.

La manifestazione ha il patrocinio dell’Unicef, dell’Avis e della fondazione internazionale ‘Clemente XI Albani’, rappresentata da Andrea Aromatico, responsabile per il centro Italia. “Gli Albani hanno creato più pace che guerra – afferma Aromatico – in un periodo difficile per la storia italiana. Urbino è stata grande quando ha investito in ricerca e sviluppo: Federico da Montefeltro fu il primo, investendo il 70% del suo patrimonio in questo senso; e il terzo grande Duca di Urbino è stato Carlo Bo. Tra loro due si colloca Clemente XI Albani, uno dei più grandi mecenati dell’umanità. Con questo premio, si rinnova questa tradizione”.

Nell’ex sala consiliare c’erano anche il sindaco Maurizio Gambini e l’assessore Unesco Massimo Guidi, al centro di una piccola gaffe, All’inizio della conferenza stampa, è stato presentato come assessore alla Cultura. Con un sorriso Guidi ha glissato sul lapsus: “La scelta di effettuare la premiazione nel Palazzo – dice Guidi – è simbolica, perché è una struttura che nacque per i giovani”.

In sintonia anche Gambini: “E’ un’iniziativa che ho subito condiviso, perché incentivare i giovani a farsi avanti e a valorizzare il lavoro che fanno è importante. Non sempre il merito viene premiato: questa è un’occasione. Abbiamo bisogno di giovani competitivi e impegnati. Dobbiamo essere ottimisti: se si impegnano, avranno un bel futuro. Questa famiglia ha fatto tanto per Urbino – ha proseguito il sindaco – per l’Italia e per la cristianità. In una città dove sono passati tante personalità eccellenti, è difficile valorizzare tutti come meritano, per cui ben vengano queste manifestazioni. Vi ringrazio per quanto state facendo”.

Giovani Eccellenze

Nell’occasione, la Ong ha rinnovato anche l’appuntamento con un altro premio di taglio internazionale, dedicato a 10 giovani eccellenze nel mondo che si sono fatte spazio nelle proprie attività.

“La dicitura ‘attività’ – spiega la referente Margherita Ferraris – è volutamente generica, perché sono tante le attività possibili, dal campo artistico culturale a quello sociale. Lo scorso anno sono state cinque le premiazioni effettuate a Urbino.Tutte dedicate ai giovani. Sono tante le eccellenze ancora sconosciute, che hanno bisogno di riconoscenza a livello umano. Le candidature daranno voce a una schiera di ragazzi che hanno tante cose da dire, da proporre”.

Anche in questo caso, le candidature sono aperte fino al 31 luglio 2018; e il premio sarà conferito domenica 9 dicembre, nella Sala Raffaello.