FANO – “Aufreiter è un bravissimo dirigente e sta facendo degli ottimi progetti, ma pecca nel modo in cui li comunica”. Marco Tamaro, direttore della Fondazione Benetton di studi e ricerche, ha definito “sbrigativo” il tono utilizzato dal direttore della Galleria nazionale delle Marche nell’intervento della prima giornata del Festival del giornalismo culturale. Un intervento che Tamaro non ha apprezzato, a differenza di quello di Marco Osanna, soprintendente agli scavi di Pompei: “Osanna ha usato delle parole e dei termini che spiegavano l’attenzione, la passione e la cura per il patrimonio culturale – spiega, intervistato dal Ducato – senza la preoccupazione di mescolare l’attenzione agli aspetti economici di valorizzazione e del turismo”.
Il direttore della Fondazione Benetton imputa ad Aufreiter di mettere al primo posto la valorizzazione del bene a discapito di tutela e attenzione che vengono messe in secondo piano. “Gli atti e i progetti che stanno portando avanti lui e Osanna non sono così dissimili – prosegue Tamaro – io mi sono riferito al tono delle comunicazioni di entrambi. E il tono fa parte del modo di comunicare. In un ambito come quello del Festival del giornalismo culturale non è un problema, ma se si rivolge alla comunità dei cultori dei beni culturali rischia di essere inutilmente respingente”.