URBINO – È morto questo pomeriggio, stroncato da un infarto nella sua casa di Jesi, il giornalista Gianni Rossetti. L’ex presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti delle Marche, fondatore, docente e infine direttore dei corsi e delle testate dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino fino al 2017 , aveva 74 anni.
Giornalista competente e appassionato, Giannetto Sabbatini Rossetti ha avuto un percorso professionale di grande spessore: dalle esperienze iniziali al Corriere adriatico e al Resto del Carlino all’approdo alla Rai, dov’era divenuto un volto noto al pubblico regionale e pure nazionale.
Il servizio televisivo di Gianni Rossetti per il ritorno dell’Ancona in serie A
Figura di primo piano del giornalismo marchigiano, Rossetti è stato un protagonista dell’ordine regionale sin dalla sua nascita nel 1986. Nei 25 anni successivi ne fu prima segretario per tre anni, poi consigliere nazionale sempre per tre anni, prima di assumere la carica di presidente che avrebbe mantenuto per quasi vent’anni, fino al 2011.
In quell’anno avvenne il passaggio alla direzione dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino, di cui era stato fondatore e docente e che guidò fino al 2017. Ha anche tenuto corsi all’Università di Urbino, sempre motivato dal trasmettere ai giovani la sua esperienza e la sua passione.
Dotato di grandi capacità lavorative e organizzative, Rossetti fu anche dirigente sportivo nella sua Jesi, gestendo fra l’altro il percorso sportivo d’un Roberto Mancini adolescente e fondando la società di basket Aurora. Nell’ultima parte della sua vita, si dedicava con la passione che metteva in tutte le sue attività ai suoi olivi.
La direttrice dell’Ifg Lella Mazzoli piange “la perdita di un giornalista che ha attraversato tutti i media e soprattutto di un amico di tutti noi e della Scuola. A lui va il mio grazie personale per tanti anni trascorsi insieme, per battaglie combattute e spesso vinte grazie a lui”. I colleghi e i docenti della Scuola, e gli allievi di tanti bienni che lo ebbero maestro e guida nel loro percorso di formazione e di avviamento professionale, lo ricordano con riconoscente tristezza. Tutto l’Ifg è vicino alla famiglia, la moglie Olinda e i figli Luca, Francesco e Letizia, in questo doloroso tragico momento.