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 Effetto "onda" A lungo termine, ossia prodotti dalle basse frequenze emesse da elettrodotti ed elettrodomestici e a breve termine, legati cioè alle lunghe frequenze delle radiotrasmissioni. Sono questi gli effetti dell' elettrosmog. Entrambi producono corrente nel corpo umano, agendo sul sistema di termoregolazione dell'organismo. I danni prodotti dalle onde a breve termine sono ormai assodati: l'energia contenuta nelle onde surriscalda i corpi e colpisce soprattutto testicoli e cornea, organi con scarsa circolazione sanguigna e bassa conducibilità termica.  Sugli effetti a lungo termine e sul loro impatto su uomo e ambiente, invece, un giudizio definitivo non è stato ancora formulato. Numerosi studiosi si sono concentrati sugli eventuali effetti che le onde elettromagnetiche produrrebbero sulla ghiandola pineale. Questa ghiandola è situata nella parte posteriore del cervello e attraverso la secrezione di melatonina, regola l'umore, il sistema riproduttivo ed endocrino. Molta gente comune, specie fra gli abitanti delle zone a rischio elettrosmog, ha segnalato casi di "anomalie animali". Celebri il caso dell' agnello di Vulturino e quello della campagna tra Vesano e Anguillara, nato con cinque zampe e sei piedi.  (Grafici ripresi dal sito di Omnitel) E i telefoni cellulari?  I telefoni cellulari fanno male. La notizia arriva direttamente dal Centenary Institute of Cancer Medicine and Cell Biology di Sydney dove, da tempo, l'equipe del prof. Tony Basten si interessa del problema. L'ultimo esperimento è stato effettuato su 200 topi predisposti geneticamente a sviluppare linfomi e cancri dei globuli bianchi. Di questi, meta' sono stati esposti a impulsi digitali a microonde simili a quelli prodotti dai comuni cellulari. Un'esposizione di trenta minuti, due volte al giorno ad una densita' di potenza equivalente a quella emessa da un comune telefonino. Dopo 18 mesi i topi esposti alle microonde avevano piu' linfomi rispetto ai topi che non erano stati esposti. "Questi risultati furono sorprendenti - dice Alan Harris del Walter and Eliza Hall Institute of Medical Resarch di Melbourne - ci furono piu' cancri di quelli che ci aspettavamo." Dagli esperti, comunque, arriva il monito di non allarmarsi. Ma solo ulteriori ricerche potranno chiarire il fenomeno. |
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