Vi racconto la mia Asinara
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Dall'eremo
alla colonia penale
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La figlia del Negus deportata all'Asinara |
Dopo il 1860 l’isola ha cambiato aspetto tante volte, diventando rifugio di ammalati di guerra, detenuti, mafiosi. Infatti è diventata prima una Stazione sanitaria di quarantena, poi un campo di prigionia nella prima guerra mondiale. Prigionieri all’Asinara furono anche molti deportati. Molti erano prigionieri politici, che durante e dopo il fascismo furono esiliati all’Asinara. Alcuni, poi, venivano anche dalle colonie, in particolare dall’Abissinia, da dove fu portata via anche anche la principessa, figlia del Negus.
Infine l’isola è stata una delle principali supercarceri italiane durante il periodo del terrorismo degli anni ‘70 e nella lotta contro la delinquenza organizzata. Il 28 febbraio del 1998, giorno in cui è stato mandato via l’ultimo detenuto, il carcere è stato chiuso. Un anno dopo è stato istituito il Parco Nazionale. L’isolamento, durato oltre un secolo, determinato dai “ruoli” che l’isola ha ricoperto, ha provocato da un lato la nascita del fascino e del mistero dell’isola e dall’altra l’indiretta conservazione di alcune aree integre e vergini, rendendola un patrimonio unico e di inestimabile valore a livello internazionale.
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