La Bufalotta da autoporto a centralità urbana
Pubblicato il 1/05/2012 | di grifoniI progetti per l’area dal Piano Regolatore Generale del 1962 ai giorni nostri. Storia di un pezzo di campagna romana che se n’è andato.
I progetti per l’area dal Piano Regolatore Generale del 1962 ai giorni nostri. Storia di un pezzo di campagna romana che se n’è andato.
Enormi giare in terracotta risalenti al V sec. a.C., vengono ritrovati durante i lavori per la realizzazione del primo magazzino Ikea assieme al basolato di una strada romana su due strati. Entrambi vengono conservati nel parcheggio del polo commerciale
I quartieri si sono sviluppati attorno al Grande Raccordo Anulare a partire dagli anni ’90 e formano la base degli interventi del nuovo Piano Regolatore Generale approvato nel 2008. Delle vere e proprie mini-città, in cui dovevano essere decentrati i servizi, ma che assomigliano sempre di più a città-dormitorio
Da Pompei al Colosseo, sono molte le emergenze del patrimonio da tutelare. I numerosi tagli alla cultura hanno ridotto le risorse e il personale destinato alla salvaguardia archeologica. Tanto che i funzionari lamentano: “Noi, i sessantenni, siamo i giovani”
“Le Sabine” non è il solo complesso residenziale, nel IV municipio, a essersi sviluppato intorno a un’area di interesse storico. A qualche centinaio di metri dalla Villa di Faonte, in via passo del Turchino, ci sono centinaia di nuovi appartamenti con vista sul parco archeologico in abbandono
Archeologia preventiva: tecniche di ricognizione e analisi sul terreno permetterebbero di sapere prima dove edificare, senza danneggiare i reperti con interventi invasivi per poi seppellire tutto di nuovo. Così si risparmierebbero tempo e soldi. Dal 2005 una legge c’è, ma è destinata solo all’edilizia pubblica