Posts Tagged ‘ porta di roma ’

Il parco archeologico, una promessa mancata

Pubblicato il 1/05/2012 | di
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Il nuovo quartiere Parco delle Sabine continua a crescere e gli scavi portano alla luce le strutture di epoca romana. Quelle dovrebbero far parte del parco archeologico come da progetto. Ma che non sarà mai realizzato. Alla richiesta di spiegazioni, tacciono sia il Comune che la Società costruttrice



La Bufalotta da autoporto a centralità urbana

Pubblicato il 1/05/2012 | di
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I progetti per l’area dal Piano Regolatore Generale del 1962 ai giorni nostri. Storia di un pezzo di campagna romana che se n’è andato.



Quelle rovine impossibili da conservare

Pubblicato il 30/04/2012 | di
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(Nella foto, il Soprintendente Francesco di Gennaro) Conservare resti fuori terra è costoso e difficile, spiegano dalla Soprintendenza. Spesso non ha alcun ritorno economico né culturale. Colpa anche di una società incivile e disinteressata



Fidenae risorge nel parco delle Sabine

Pubblicato il 30/04/2012 | di

ROMA – I reperti erano già visibili: resti di ville, dei casali. Ma su quello che è stato trovato durante gli scavi del Parco delle Sabine si è detto poco o niente. La Soprintendenza non ha specificato di cosa si trattasse, e il materiale non… [continua a leggere]



La musealizzazione commerciale: l’esempio di Ikea

Pubblicato il 28/04/2012 | di
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Enormi giare in terracotta risalenti al V sec. a.C., vengono ritrovati durante i lavori per la realizzazione del primo magazzino Ikea assieme al basolato di una strada romana su due strati. Entrambi vengono conservati nel parcheggio del polo commerciale



Il Parco delle Sabine promesso e mai realizzato

Pubblicato il 19/04/2012 | di
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La grande centralità urbana pianificata a partire dagli anni ’90 si sviluppa accanto all’autostrada A1, nella zona nord-est di Roma, al limite del Grande Raccordo Anulare. Un enorme centro commerciale, uno svincolo e decine di nuove palazzine all’interno di un parco di 160 ettari. Ma dei siti archeologici inseriti nel progetto nemmeno l’ombra. La soprintendenza, ridotta sul lastrico, non può garantirne la tutela. E i costruttori, che sulla carta si erano fatti carico della riqualificazione delle preesistenze, non rispondono