Padre Antonio: “Le fondazioni ci aiutano a realizzare i sogni”


Pubblicato il 12/04/2012                          
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NAPOLI – I ragazzi che frequentano la parrocchia di Santa Maria della Sanità,  col sostegno di padre Antonio Loffredo, si sono organizzati in associazioni e cooperative per valorizzare le loro capacità e le  risorse storiche e artistiche del quartiere. “Qui i politici vengono solo per i loro interessi elettorali, quindi non ci potevamo aspettare di avere un aiuto dal pubblico – dice padre Antonio – Allora dei privati, spesso persone che nella società hanno raggiunto livelli molto elevati, ci hanno aiutato a realizzare i nostri sogni e a reperire i bandi delle fondazioni“.

Così è nata la cooperativa “La paranza“, formata da giovani guide delle catacombe di san Gennaro e san Gaudioso, “L’officina dei talenti”, che si occupa dei lavori di restauro del patrimonio ecclesiastico, i doposcuola e altre iniziative in ambito artistico e culturale: un’orchestra per bambini, un gruppo di danza e uno teatrale.  ”Ma prima di tutto li abbiamo fatti viaggiare – continua padre Antonio – per farli uscire dal ‘ghetto’ e aiutarli ad aprire la mente”.  Napoli è stata sempre abituata ad accogliere altri popoli, sin dai tempi antichi, per cui “non c’è nessun rischio che il quartiere perda la sua identità con l’arrivo di persone da altri Paesi, come i cinesi, gli srilankesi e gli arabi”. La mescolanza e la contaminazione sono degli elementi di forza della città.

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