ore 15.30
URBINO – Il tribunale di Urbino ha condannato a quattro mesi di reclusione e 150 euro di multa per furto aggravato due ragazzi di origine albanese, M.N. e M.V., che nel tardo pomeriggio di sabato scorso avevano rubato alcuni oggetti dall’hotel “Fonti Abeti” di Borgo Pace. L’avvocato difensore ha patteggiato la pena ottenendone la riduzione (la pena base per questo tipo di reati è 6 mesi e 200 euro di multa) e la sospensione. Per questo i due sono stati rimessi in libertà. L’aggravante del concorso è stata invece annullata dalle attenuanti generiche.
I giovani, due carpentieri di 27 e 30 anni dipendenti di una ditta di Ginestreto, sono stati processati stamane presso il tribunale di Urbino con rito direttissimo perché colti in flagranza di reato, mentre scappavano in un furgone grigio con dentro la refurtiva: un materasso matrimoniale, due reti ad una piazza e un divano rubati all’hotel “Fonti Abete” di Borgo Pace, attualmente dimesso e la cui struttura è peraltro, al contrario degli oggetti al suo interno, sotto pignoramento.
Dopo aver perquisito le loro abitazioni, i carabinieri di Mercatello sul Metauro, di Sant’Angelo in Vado e di Urbino hanno accertato che i due ragazzi avevano già rubato tre termosifoni, dodici sedie, alcune plafoniere, diverse lampade e uno specchio dallo stesso albergo. Proprio la reiterazione del reato è stato il motivo della convalida del loro arresto, non confermato invece per un terzo uomo, di origine italiana, che guidava il furgone. Per lui ci sarà solo il procedimento d’ufficio. (f.d.la.)