Dove fanno la pipì i turisti che vengono a Urbino? La domanda sembra stupida, persino un po’ prosaica. Ma pensate a quando siete andati in gita in una città d’arte: il problema dei bisogni fisiologici vi è sembrato sicuramente molto concreto.
La questione dei bagni pubblici torna alla ribalta proprio in questi giorni, visto che finalmente il Comune ha deciso di rifare i bagni a Borgo Mercatale, chiusi da più di vent’anni. La settimana scorsa l’assessore ai Lavori pubblici Francesca Crespini ha spiegato alla stampa – ma non al consiglio comunale, come confermano due membri dell’assemblea – i particolari del progetto di recupero dei servizi. Ne saranno costruiti otto, entro la fine di maggio. Costo: 41.000 euro, soldi provenienti da fondi regionali. E quando saranno pronti, per usarli si dovranno pagare 20 centesimi. La manutenzione sarà sicuramente affidata alla società Urbino servizi, che già si occupa di tutti gli altri bagni pubblici.
Ma per adesso, i turisti dove fanno pipì? Nei bar, nei ristoranti, o magari nelle toilette di Palazzo Ducale. Ci sarebbero anche dei bagni pubblici gratutiti in città ma, ad eccezione di quelli in via San Domenico, non sono segnalati. Salendo dal Mercatale a piazza della Repubblica, i servizi sono sulla destra, in cima a via Mazzini. Hanno una porta scorrevole, ma fuori non c’è nessuna indicazione. Dentro, tre bagni abbastanza puliti: uno per gli uomini, uno per le donne e uno per i disabili. Ma i primi due in realtà sono alla turca, difficili da usare per le persone anziane.
I turisti che poi continuano fino al monumento a Raffaello, trovano le toilette in cima alla salita, sulla sinistra. I bagni, non segnalati, ma facilmente visibili, sono due. In realtà però, solo uno è funzionante; la porta dell’altro è chiusa con un lucchetto. Qui troviamo un water normale, abbastanza in ordine, ma la porta non ha la chiusura e il turista deve far pipì mentre con una mano si protende a tenere la maniglia.
Le comitive che da piazza della Repubblica vanno verso il Palazzo Ducale trovano i bagni in via San Domenico, vicino all’ufficio turistico. I servizi sono segnalati e puliti. Ci sono due bagni per le donne e due per gli uomini, ma anche qui uno dei due è alla turca. E poi, brutta sorpresa, manca il bagno per i disabili. C’è un servizio più grande, ma non è attrezzato in nessun modo per chi ha difficoltà di movimento.
Le toilette di Borgo Mercatale sono inutilizzabili da decenni ma, in realtà, sono quella degli uomini è chiusa. Il cancello dei servizi delle donne è aperto e dentro c’è un grosso degrado. Per terra, oltre all’immondizia, anche assorbenti igenici e fazzolettini. Segno che quello spazio, grazie anche alla sua posizione appartata, viene ancora usato da molti per i bisogni fisiologici. Sul rifacimento dei bagni al Mercatale, i commercianti sono d’accordo, anche se, precisa Paola Vitali, titolare dell’alimentari Coal, “non siamo stati interpellati, né informati sull’inizio e la fine dei lavori”.
In un luogo di passaggio come questo, le toilette sono indispensabili: un modo, anche questo, per “accogliere bene i turisti”, come dice Mario Maggini del Mama’s café. “Ben vengano i lavori ai bagni. Quando le persone scendono dal pulmann e non trovano le toilette, vengono a fare i loro bisogni nei bar. Da me, su 30 persone che entrano per i servizi, solo dieci consumano”, continua Maggini. Le spese per mantenere i bagni puliti e funzionanti, spiegano gli esercenti, non hanno un ritorno, ed “è giusto che anche il Comune si faccia carico di questo bisogno dei visitatori”.
La mappa dei bagni pubblici di Urbino
Sono anni anni e anni che i bagni pubblici sono in questo stato…in alcuni casi decenni,,, diamo dimostrazione di un grande senso di civilta’ a tutti i turisti e studenti che vengono da tutto il mondo per vedere questa splendida citta… bravi assessori continuate cosi.