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Cresce il numero di imprese attive nelle Marche nel 2010

di    -    Pubblicato il 1/03/2011                 
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Torna a crescere il numero delle aziende marchigiane in attività, con un aumento di 969 imprese. E’ quanto emerge dall’elaborazione del Centro Studi Unioncamere che sottolinea come alla fine del 2010 le aziende siano salite da 158.489 a a 159.459. Da due anni non si registrava un aumento delle imprese attive sul territorio regionale.

I settori alloggio e ristorazione fanno registrare la crescita maggiore (+287), bene anche il commercio (+259). Auentano anche le imprese edili (+181),  le più colpite dalla crisi, ma non si tratta di una ripresa del settore quanto di una scelta di molti lavoratori di mettersi in proprio come muratori o carpentieri. Tra loro è alta la percentuale di extracomunitari.
In ripresa anche i tradizionali comparti manifatturieri (meccanica, moda, mobile) che dopo due anni difficili fanno registrare di nuovo il segno positivo (+20).
La quasi totalità degli imprenditori ha scelto di costituirsi come società di capitale (+855), sostanzialmente stabili le società di persone (+4) e le imprese individuali (+12) che restano comunque la maggioranza delle imprese.

Soddisfazione nelle parole del Presidente di Unionmarche Alberto Drudi che vede fra i marchigiani “la voglia di investire su sé stessi e sulle proprie capacità e competenze. Sfidando i mercati assumendosi il rischio di fare impresa. Se in questi anni la nostra regione ha resistito alla crisi, è stato grazie soprattutto alla qualità del suo tessuto produttivo e alla forza delle famiglie, che si è tradotta in risparmio e tenuta sociale. Per fortuna e per merito, abbiamo queste solide basi da cui ripartire.
Ma Drudi lancia anche un allarme: “Le imprese chiedono alle istituzioni iniziative concrete per affiancarle in questo compito: rimuovere gli ostacoli burocratici, rilanciare l’ammodernamento delle infrastrutture e della pubblica amministrazione, investire sulla formazione e sostenere la presenza sui mercati esteri dei nostri imprenditori”.

(m.c.)

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