URBINO – “Festeggiare l’8 marzo con un convegno vuol dire che le donne ci sono: con un ruolo attivo nella società e nel mondo del lavoro. Non sono quelle figure che ci fanno vedere adesso in tv”. Patrizia Caimi, presidente del gruppo Terziario Donna della Confcommercio di Pesaro e Urbino, parla del convegno “Impresa donna e Green Economy” organizzato lunedì 7 marzo a Pesaro.
All’evento hanno partecipato un centinaio di persone, perlopiù imprenditrici in vari settori, dall’enogastronomia alla bioedilizia, dal fotovoltaico al turismo: centri d’eccellenza che hanno portato la loro testimonianza su un nuovo modo di concepire l’economia, salvaguardando e migliorando la qualità dell’ambiente in cui viviamo. Nella provincia sono presenti oltre 4000 imprese interamente gestite da donne: nella regione sono aumentate del 3% nonostante la crisi, mentre quelle maschili sono diminuite dello 0,4%. Anche a livello nazionale si registra un aumento dell’imprenditoria femminile del 2%. Dal convegno è emerso un elemento importante: le donne imprenditrici riescono a rinnovare le loro aziende e a traghettarle verso scelte di sviluppo sostenibile. Con un bilancio in attivo. “Secondo noi la green economy è la miglior risposta alla crisi” spiega Patrizia Caimi “e permetterà la creazione di nuovi posti di lavoro. ”.
“Siamo noi che andiamo a fare la spesa, gestiamo la casa e compriamo gli alimenti migliori. Facciamo attenzione ai prodotti di qualità, soprattutto biologici” afferma Maria Elisa Rossi, consigliera del gruppo Terziario Donna e gestore di un agriturismo a Urbino. Ed è lei a presentare lo slogan della manifestazione: il rosa è verde. “La sensibilità femminile permette di realizzare un nuovo modo di fare impresa, portando avanti una realtà che il mondo maschile spesso non prende in considerazione”. A spiegare questo concetto è ancora una volta Patrizia Caimi: “C’è stata un’azienda di giovani donne, la Pagu di Bologna, che ha presentato una linea di pannolini ecologici. I risultati sono eccellenti, sia dal punto di vista del risparmio energetico che della salute del bambino”.
Una delle iniziative presentate al convegno è quella di creare una carta “Verderosa” da distribuire a tutti gli esercenti che aderiscono alla Confcommercio. I negozianti potranno darla in omaggio ai loro clienti e consentirà uno sconto sugli acquisti ecosostenibili.
Anche Radio Veronica ha partecipato all’evento: è un esempio di impresa gestita al femminile, la prima personal radio in Italia in cui un personaggio gestisce e conduce un’emittente 24 ore su 24. Nell’evento di ieri ha presentato la sua esperienza di natural power: “Cerchiamo di trovare partnership commerciali con attenzione al territorio in cui viviamo, puntando sulla qualità piuttosto che sulla quantità -spiega Giulia Mazza, referente commerciale di Radio Veronica- Vogliamo contribuire alla tutela dell’ambiente pubblicizzando imprese che producono pannelli solari o prodotti biologici. Anche i dipendenti si impegnano personalmente: facciamo la raccolta differenziata e riduciamo gli sprechi energetici. Il proprietario della radio guida un’auto ibrida e ha pannelli solari sul tetto della sua casa”.
Con queste iniziative le donne insegnano a guardare al futuro in maniera innovativa. Come afferma Patrizia Caimi “Bisogna cambiare il nostro modo di pensare e sono sicura che proprio le donne ci riusciranno.