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Mancano cibo e legna, a Ponte Armellina è ormai emergenza

di    -    Pubblicato il 13/02/2012                 
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di Alberto Sofia, Giorgia Grifoni e Gloria Bagnariol

Strade inagibili a Ponte Armellina. Foto di Valeria Villari

URBINO – L’emergenza neve sta colpendo gravemente il quartiere di Ponte Armellina, ma nessuno, nemmeno il Comune, sembra accorgersene: a denunciare la condizione di “Urbino 2“, dove vivono circa 470 immigrati, è Valeria Villari, ricercatrice di Sociologia all’Università di Urbino “Carlo Bo”.

“Solo ieri sono riuscita a raggiungere Ponte Armellina, ma evidentemente sono stata la prima”, accusa, spiegando come il quartiere sia di fatto isolato. Allo stato ormai perenne di emergenza, si sono aggiunti i disagi del ‘nevone': “Le strade sono ancora inagibili, qui gli spazzaneve non sono mai passati”, afferma Villari in un comunicato pubblicato su Facebook.

Così agli abitanti non è rimasto che spalare a mano, assieme a chi ha deciso di condividere con loro questa fatica: “Sono arrivato oggi con sei pale e due sacchi di sale, ma la situazione è allarmante”, afferma Rafael Campagnolo, militante dell’Aula C1 Autogestita, che si è offerto come volontario. Insieme ai membri dell’Associazione cultura islamica, Campagnolo sta cercando di ripulire le strade principali, in attesa che altri spalatori volontari lo raggiungano.


Foto di Valeria Villari

Intanto, però, a causa delle vie d’accesso bloccate dalle neve, molti dei residenti di “Urbino 2″ non sono riusciti ad andare al lavoro. Chi non lavora, o si trova in mobilità o cassa integrazione, ha provato a rispondere all’appello della Regione Marche – che arruola spalatori a pagamento – ma per tutti la risposta è stata negativa: “Ad alcuni rispondevano che non c’era più disponibilità, ad altri di rivolgersi all’ufficio del lavoro, che però è chiuso per l’emergenza”, spiega Villari.

Resta preoccupante la condizione delle strutture. La casa dei fratelli Tazine, proprietari di due immobili, ha vistose infiltrazioni d’acqua, così come quelle di tanti altri residenti del quartiere. Nell’emergenza, poi c’è anche la beffa: “Il piano superiore, di proprietà della SapaInca, è disabitato: così nessuno può raggiungere balconi e tetti per ripulirli dai pesanti cumuli neve”, spiega la ricercatrice. Il pericolo così è anche quello di possibili crolli, per il peso dei blocchi di ghiaccio.

Ma c’è anche il problema dei riscaldamenti: la maggior parte dei residenti di Ponte Armellina utilizza stufe a legna, ma a causa della neve nessuno è riuscito a rifornirsi di legname. Non è possibile poi, per questioni economiche e per mancanza di spazio, poterlo accatastare in vista delle emergenze. “Di solito si brucia un pò di tutto, anche il compensato. Ma adesso è rimasto ben poco”. Così circa venti famiglie sono rimaste senza riscaldamento: alcuni stanno addirittura bruciando i mobili di casa per fronteggiare il freddo”.

Per i più poveri sono addirittura finite le scorte alimentari: “Mancano i generi di prima necessità, soprattutto la farina per fare il pane”, aggiunge la ricercatrice. La paura è così quella di eventuali malori: “In queste condizioni, il rischio è che anche l’autoambulanza non riesca a raggiungere le abitazioni”.

Sembra passato un secolo da quando, solo poche settimane fa, si parlava del progetto di riqualificazione del quartiere: “In questi mesi da Urbino 2 sono passati ricercatori, vigili del fuoco e forze dell’ordine per informarsi sullo stato di degrado: oggi non c’è più nessuno”, conclude Villari. Nessuna risposta neanche dai numeri di emergenza: per chi vive a Ponte Armellina, già da tempo costretto nell’incubo di un quartiere-ghetto, il timore è quello di essere definitivamente abbandonati da parte delle istituzioni.

Il Comune di Urbino si difende: “Una parte delle strade sono state spalate, ma certo rimangono delle criticità. Entro domani però la viabilità sarà garantita”, ha dichiarato l’assessore ai servizi sociali Maricla Muci. Che per Ponte Armellina però è solo una delle tante emergenze.

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2 commenti to “Mancano cibo e legna, a Ponte Armellina è ormai emergenza”

  1. giorgio scrive:

    Problemi simili…ovunque…i mezzi di soccorso erano disponibili per situazioni a rischio….tutte le frazioni hanno avuto stessi problemi…!…..comunque ….complimenti per le auto delle foto…niente legname …ma…..i cavalli eh!!!??? almeno…cercate di parlare di povertà allegandoci le foto giuste

  2. […] – dopo dieci giorni di nevicate – a tamponare i danni della neve. Ma questa è solo l’ultima delle emergenze che il quartiere vive da più di vent’anni: in una zona dove da sempre le case sono […]