URBINO – Di Urbino 2 si è parlato molto e male, ma poco è stato detto delle storie, ognuna diversa, delle tante persone che sono lì. Nel 2011 la speranza di un intervento istituzionale tramite il piano di riqualificazione voluto dalla Regione, che avrebbe dovuto trasformalo in quartiere “normale”. Il progetto però si è incagliato più volte: i privati si ritirano e i fondi per intervenire sono dimezzati. Ma come recuperare il quartiere alla città resta affidato alla speranza di “un interessamento dei privati”. Si vedrà quale imprenditore vorrà impegnare il suo capitale in un quartiere dove l’aria puzza di truciolato incenerito per riscaldarsi e le case sono sfitte o vanno invendute alle aste giudiziarie a prezzo ribassato. Intanto, però, cinquecento persone continuano a vivere a pochi chilometri dalla “Urbino bene”. Questa è la loro voce.
REPORTAGE – Ponte Armellina, Cinquecento vite, una sola voce: “All you need is love”