#Sfigati, monotoni e mammoni
di
redazione ifg - Pubblicato il
22/03/2012
“Diciamo la verità, che monotonia un posto fisso tutta la vita”. Le parole di Mario Monti hanno scatenato una tempesta sul web. E che dire del viceministro al Lavoro Michel Martone che ha definito “sfigato” chi non si laurea a 28 anni? Insomma, qualcuno che c’è rimasto male c’è. Se ne parla nella seconda delle undici puntate di “talk in progress”, il nuovo spazio del Ducato on line dedicato al web talk. Realizzate dalla nostra redazione in collaborazione con Altratv, sono tutte dedicate al mondo del web. Partecipate al dibattito su Twitter digitando #sfigatimonotoniemammoni
A cura di Nadia Ferrigo e Maddalena Oculi
Al via il “Talk in progress”, parlano i #reportersottozero
Diciamocelo, tutto quello che si dice deve essere passato al vaglio fino di chi crede essere il depositario della verità. Si può dire male solo a senso unico. Parliamo sempre di libertà, di informazione, ma quale?
Tutto deve essere dissacrante, ma quanto sarebbe nuovo, parlare finalmente e dire quello che si pensa, raccontare il reale, la notizia non ecclatante, senza tanti giri di parole e senza il timore di una interpretazione da parte di chi vuol raccontare solamente la Sua opinione! Perchè si deve dire solo quello che ora va per la maggiore. E’ forse la normalità laurearsi a 28 anni? Se qualcuno si laurea a 24 anni è un raccomandato? O forse è uno studente responsabile che valuta i sacrifici dei propri Genitori? Dobbiamo mobilitarci per salvare il Manifesto, bene, vale la stessa cosa per qualsiasi altra testata, anche se non la pensa come noi (di Volterriana memoria). La notizia è il ponte caduto, non quello fatto o quello che resiste alle intemperie. Siamo sicuri che la nostra informazione non scende a compromessi? Non è forse il peggiore dei compromessi dire quello che vogliono gli altri, per paura di non poter ancora fare qualcosa, che non serve a niente?….