URBINO – È finita l’era del dominio della carta stampata sui media. Il giornalismo online trionfa alla consegna dei Pulitzer, il riconoscimento più importante nel campo dell’informazione.
Per la prima volta nella storia due premi sono infatti andati a media esclusivamente online: l’inviato di guerra David Wood dell’Huffington Post per le storie dei reduci dei conflitti in Afghanistan e Iraq, e il vignettista Matt Wuerker di Politico.com.
LE REAZIONI – “Siamo felicissimi e onorati – ha commentato Arianna Huffington, presidente e direttore dell’Huffington Post Media Group – perché il premio riconosce sia il valore esemplare degli articoli di David, sia l’impegno dell’HuffPost verso un’informazione originale che riferisca sia del dibattito nazionale che della vita della gente reale”.
Anche Bill Nichols, il direttore di Politico.com – un sito incentrato sulla vita politica di Washington – ha accolto con grande soddisfazione il riconoscimento: “Il lavoro di Wuerker rappresenta una delle più grandi sfide, per afferrare l’essenza e l’immagine del panorama della capitale, inghiottito da polemiche, ostinazione e menzogna”.
Anche fuori dalle redazioni interessate, l’entusiasmo è alto. Rem Reider, direttore dell’American Journalism Review, parla di “assegnazione salutare dei premi di quest’anno” perché dimostra che “i Pulitzer si sono mossi, anche se lentamente, da un focus esclusivo sulla carta stampata. Il mondo è cambiato notevolmente e ci sono molti interessanti sviluppi con le notizie digitali”.
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GLI ALTRI PREMI – Non sono mancati poi i premi ai media tradizionali. Il New York Times ha vinto per il giornalismo
internazionale con i reportage dall’Africa di Jeffrey Gettleman e per le inchieste con il lavoro sulla crisi di David Kocieniewski.
Tra gli altri vincitori, il quotidiano dell’Alabama Tuscaloosa News per la categoria breaking news e Sara Ganim del Patriot-News Staff per la copertura locale sullo scandalo degli abusi sessuali alla Penn State University. Per il giornalismo investigativo, invece, la giuria ha scelto quattro giornalisti dell’Associated Press e due del Seattle Times.
Il premio per la fotografia breaking news è andato a Massoud Hossaini, fotografo dell’agenzia France-Presse che opera in Afghanistan. Si tratta del primo premio per la fotografia per l’agenzia francese.
RICONOSCIMENTI ORFANI – Un’altra importante novità del Pulitzer 2012 è che ci sono diverse categorie senza vincitore. In particolare nessuna medaglia è stata consegnata per il miglior editoriale, mentre per le categorie non giornalistiche, è rimasta orfana la narrativa, per la prima volta dopo 35 anni. La giuria, che ha assegnato questo tipo di premio per la prima volta nel 1917, non ha ritenuto opportuno conferire l’onorificenza.
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