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Studentifuori: ‘blog di sopravvivenza’ per gli universitari fuori-sede

di    -    Pubblicato il 20/02/2013                 
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URBINO – Tornate indietro al vostro primo anno di Università: quante volte vi siete trovati in cucina a fissare lo scaffale vuoto, senza niente di commestibile per pranzo, e con solo quattro miseri euro nel portafogli? O, se siete delle giovani matricole, non vi è mai capitato di guardare la lavatrice mentre sta ‘masticando’ i vostri adorati vestiti (quelli che una volta erano bianchi), come una bestia imbizzarrita?

Da queste e altre esperienze, il 21 gennaio 2012 è nata l’idea di Umberto Ciprì, studente dello Ied di Milano, di aprire il blog studentifuori.it. Dalla “Guida al buon caffè in moka” fino alla descrizione delle agevolazioni per gli studenti, la vita universitaria è raccontata quotidianamente da ragazzi, di tutta l’Italia. Ad aiutare Ciprì nel dare inizio al progetto c’è anche uno studente dell’Università di Urbino, Roberto Di Raffaele.

Roberto Di Raffaele, autore del blog e studente di Urbino

Gli argomenti spaziano moltissimo ma tutti si ricollegano alla fine a un concetto: “Il manuale di sopravvivenza dei fuori-sede”, è questo lo slogan, spiega Roberto. “I nostri articoli vogliono essere sia una guida trasversale, quindi non legati a una città specifica, come ad esempio le ricette low cost o la guida per vestirsi correttamente agli esami; e sia un vademecum che aiuti gli studenti nell’iscrizione, nelle agevolazioni e nelle scadenze universitarie. Ho scritto degli articoli su come iscriversi all’Università di Urbino ad esempio. In un paio di occasioni abbiamo dato anche aggiornamenti in tempo reale, come nel caso del ‘nevone’ dell’anno scorso”.

Roberto Di Raffaele, studente in Comunicazione e Pubblicità, nella sede distaccata di Pesaro, ha visto nascere questo blog e fin dall’inizio ha scritto dei post sull’Università di Urbino. “Cerco di conciliare il blog con il lavoro. Ho iniziato la collaborazione nell’ottobre 2011, quando ancora il progetto non era nemmeno nato – racconta Di Raffaele – dovevamo creare una base di articoli. La mia scelta di collaborare è nata per dare una presenza online su Pesaro. Nonostante io abbia scritto articoli che riguardano l’Ateneo di Urbino, però, i post sulla città ducale sono in netta minoranza rispetto a quelli di Pesaro. Ci piacerebbe quindi che qualche studente fuori sede collaborasse in una delle città universitarie per eccellenza”.

Raccontare e raccontarsi, è per questo che Roberto Di Raffaele ha deciso di iniziare questa avventura: “Ho ricevuto molti messaggi privati su Facebook che riconoscevano il mio lavoro e mi ringraziavano per  i consigli. Credo che questo blog riesca a creare una rete, un continuo confronto con gli altri atenei italiani. Le università solitamente entrano poco in contatto fra loro e i forum sono pochi, vecchi e soprattutto anonimi. È bello vedere come dal basso si riesca a creare qualcosa di unico. Inoltre grazie ai social network oggi si può davvero creare un’interconnessione continua”.

Lo scopo del blog resta comunque quello di consigliare, restando il più vicino possibile al lettore, visto che: “di informazione – spiega l’autore – se ne trova tantissima in rete, noi aiutiamo il giovane o la matricola che ha deciso di studiare in una città diversa dalla propria”.

Il progetto, partito da cinque autori e cresciuto via via, coinvolge studenti fuori sede dei maggiori poli italiani come MilanoRomaBolognaNapoli,PalermoParmaPesaro-Urbino Siena, e di centri internazionali come Barcellona, Parigi e la Norvegia. Proprio in quest’ultimo paese è ambientato il racconto a puntate, “L’appartamento norvegese”, di Eleonora Masi, in Erasmus a Oslo.

Avendo riscontrato un discreto successo fra gli studenti fuori sede, il blog ha deciso di aprirsi verso l’esterno. “Siamo disponibili a ospitare nuovi autori o ex studenti fuori sede che hanno da poco finito l’Università e ora sono entrati nel mondo del lavoro. Vorremmo coinvolgerli affinché ci portassero la loro esperienza. C’è chi ha aperto una start up, chi ha trovato lavoro per ciò che ha studiato”. Inoltre i ragazzi di studentifuori.it stanno lavorando per realizzare una nuova applicazione per smartphone che, promettono, sarà pronta entro l’anno prossimo.

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