URBINO – Ripensare lo sviluppo locale a partire dalla cultura, aumentare l’attrattività del territorio, rafforzare l’identità locale e creare una nuova forma di imprenditorialità.
Sono questi gli obiettivi del progetto “Distretto culturale evoluto Urbino e il Montefeltro”, che verrà presentato giovedì 28 febbraio alle 9 nell’ambito del workshop “Cultura e turismo fanno strategia: dall’informazione alla conoscenza, nuovi processi di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale”. L’incontro si terrà nella sala del consiglio provinciale W. Pierangeli di Pesaro.
Tra le priorità del progetto la mappatura e l’analisi del territorio, ma soprattutto la comunicazione: le informazioni saranno infatti recepite e diffuse su molti supporti, tra cui social media, tramite workshop e con viaggi studio all’estero. Un modo per intercettare le ricchezze del territorio, strutturare e modernizzare, ma anche riconvertire quelle presenti.
“L’abbiamo definito distretto culturale evoluto – spiega Monica Benedetti, direttore d’area della comunità montana Alto e Medio Metauro e responsabile del progetto – perché il progetto vuole unire le diverse filiere di imprenditori, operatori turistici e, appunto, culturali con la cerniera della cultura. L’idea è quella di creare una nuova ottica di industria, innovazione, welfare, creatività artigianale e agricola a partire dalla cultura, che deve diventare elemento trainante”.
Il progetto predispone le linee guida per una nuova concezione di sviluppo e di integrazione creativa per i diversi operatori turistici e culturali. Ancora nella sua fase iniziale, conta già cinquantasei tra adesioni formali e manifestazioni di interesse. Per la sua realizzazione, un protocollo d’intesa era stato già sottoscritto nel gennaio 2011 – a firma, tra gli altri, delle comunità montane, dei comuni del Montefeltro, della Provincia di Pesaro Urbino – e da poco è stato approvato il progetto informativo con il quale le informazioni per aderire al distretto verranno diffuse agli operatori dei settori del turismo, dei servizi, dell’industria e dell’artigianato.