URBINO – Non denaro, ma progetti e visibilità per conquistare finanziatori: Confindustria ha presentato questo pomeriggio nell’aula magna del rettorato dell’università di Urbino il progetto “E se funzionasse?”, dedicato alle nuove imprese: le ‘startup’. Ideato dal Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Pesaro e Urbino e patrocinato dalla Provincia e dall’Università.
Si tratta di un concorso di idee che permetterà ai giovani, ai ricercatori, ai dottorandi di scoprire se i loro progetti abbiano un reale riscontro sul mercato e di proporsi come partner di altre idee. La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata al 3 maggio. I primi cinque progetti selezionati saranno presentati a settembre di fronte a una platea di possibili investitori e sponsor.
“Si tratta di un’iniziativa- spiega Federico Ferrini, Presidente del Gruppo GI – che spinge i giovani a creare nuove imprese partendo da un’idea. Noi ci impegneremo a sostenere il vincitore nel percorso di pianificazione aziendale e di proposizione del progetto. Lo metteremo in contatto con imprese del settore e in particolare con Società di gestione del risparmio che potrebbero quindi finanziarlo e guidarlo nella fase di start up fino a che questa non abbia la forza di prendere il volo autonomamente”.
Per Francesca Martinuzzi, responsabile del Knowledge Transfer Office dell’ università di Urbino, è uno sbocco per gli spin off, progetti che, partendo dalla ricerca universitaria, possono diventare vere e proprie imprese. L’Ateneo ne ha attivati diversi in passato”.
Nel campo delle start up innovative, il Decreto sviluppo bis il Governo ha previsto agevolazioni sia per le nuove industrie che per gli aggregatori di start up e spin off.