URBINO – Un tempo quando ci si prendeva una cotta per una compagna di corso le alternative erano tre: lasciarle un biglietto con tanto di dichiarazione d’amore sul banco, sperando in qualche sua reazione; provare a intercettare qualche amico comune, per arrivare per vie traverse all’oggetto del desiderio; farsi avanti rischiando un due di picche.
Nell’era del 2.0 i sentimenti rimangono ma cambiano i canali. A Urbino – ma anche nel resto del mondo – gli universitari si incontrano sui social network. Sono più di mille gli utenti della pagina Spotted: University of Urbino, sulla quale è possibile incontrarsi e scambiarsi messaggi d’amore anonimi tra colleghi innamorati.
Ma di cosa si tratta nello specifico? Spotted letteralmente vuol dire “avvistato“. Le pagine Facebook che portano il nome di Spotted University sono seguite di solito seguito dall’indicazione di una specifica università italiana. Mettendo un like sulla pagina, consentono agli utenti del social network di postare in maniera anonima messaggi e dichiarazioni e di entrare in contatto con la persona alla quale si è interessati. Una valida alternativa al bigliettino lasciato sul banco, per conoscere e interagire con i propri colleghi di corso. Sfruttando il distacco che uno schermo di computer consente di mantenere.
Il fenomeno è nato nel 2010 nei college britannici, dai quali si è diffuso progressivamente ai mezzi pubblici e ai locali di tutta Europa. Da qualche mese è arrivato anche in Italia e sono molti gli studenti di atenei e di corsi di laurea della penisola che usano Facebook per comunicare e incontrarsi.
I messaggi dell’infatuazione all’ombra dei torricini sono i più vari, anche i luoghi di incontro sono più o meno sempre gli stessi: la mensa, le biblioteche, le aule dei dipartimenti.
C’è chi scrive sulla bacheca della pagina per esortare ad abbandonare la timidezza e chi rimane deluso per un bidone.
E nel “tempio dell’amore in potenza”, non manca lo spazio per l’ironia e per i commenti acidi.