Dal 2008 ad oggi sono nate 500 testate giornalistiche. In Spagna si sta affermando e consolidando una stampa indipendente sostenuta dal crowdfunding e dagli abbonamenti dei lettori
La divulgazione scientifica non è più in mano solo ai giornalisti. Siti come l’INAF o l’ESA pubblicano articoli di facile comprensione e non più articoli di tipo accademico che solo gli specialisti e i lettori di riviste di settore possono capire. Anche i social network hanno un ruolo fondamentale in questa disintermediazione coinvolgendo emotivamente il lettore.
L’esperto di marketing, editoria e blogger (è autore del Giornalaio) è stato designato oggi dal quotidiano torinese al posto di Anna Masera, responsabile della comunicazione della Camera dei deputati. Ecco come funziona all’estero.
Social network, tablet, smartphone, internet e tv: a volte anche tutti insieme. Proprio sul multitasking delle nuove generazioni stanno nascendo esperienze di web tv come quella di The stream, il notiziario di Al Jazeera English, che unisce in un ‘unica edizione giornaliera il prodotto di… [continua a leggere]
Un’apertura comunicativa iniziata con Ratzinger che continua con un degno successore: la Chiesa è sempre più attenta ai mezzi di comunicazione e ai nuovi media, passando per i social network e per la “viralità di internet” con un pontefice che “crea dipendenza” e che cammina sul filo dell’ambiguità
Secondo un’analisi dei dati del social network compiuta da Voices from the blogs, dall’anno scorso l’indice di gioia nei cinguettii è aumentato. La provincia è al 55° posto su scala nazionale, ma fa molto meglio delle ‘cugine’ più a sud
Da lunedì 25 novembre gli allievi dell’Ifg di Urbino tornano ad aggiornare i lettori con i principali eventi di Urbino dell’area del Montefeltro.
Si avvia un nuovo anno di notizie e approfondimenti sulla cronaca, la politica, l’economia, la cultura e lo sport della città ducale.
URBINO – Una volta le catechiste raccontavano ai bambini che per parlare con Dio bastava fare il gesto del telefono con la mano e lui ascoltava. Ora per parlare con Dio, basta avere un account su Twitter. “Dio” è un ragazzo di Foligno sulla trentina,… [continua a leggere]
Sondaggio tra gli studenti delle scuole di giornalismo, sul modello di quello sottoposto dall’Ordine ai giornalisti. Pur essendo nativi digitali, la differenza non è così evidente: i giovani sono grandi conoscitori dei social network, ma su alcune cose possono ancora imparare tanto dai loro colleghi più navigati
Il governo conservatore di David Cameron sta pensando di modificare la bozza del nuovo regolamento stampa che prevede una authority di controllo per gli “eccessi di gossip” dei tabloid. Si lavora per non imbrigliare l’attività informativa delle piccole testate o dei siti individuali
Il giornalismo crowdsourcing offre ai reporter nuovi strumenti per verificare e raccogliere le notizie. Tra nuovi software e app, molti dei quali legati ai social network e ai telefoni, il futuro dei media prende sempre nuove forme
L’agenzia inglese 10 yetis ha pubblicato una ricerca sull’utilizzo di enciclopedia online e social network da parte dei reporter. L’uso di questi strumenti è ormai quotidiano, anche per verificare quanto il proprio articolo è stato letto e condiviso. Ma il buon vecchio comunicato stampa e le agenzie non hanno ancora perso la loro funzione
