Duecento euro per prendere un taxi, quasi 2 mila per autista, traduttore e altri servizi. “Ma l’amore per il giornalismo vice su tutto”. E’ quello che fanno i giornalisti Gabriele Micalizzi e Alessandro Di Maio, che hanno partecipato al convegno “Vita da freelance” il 16 aprile al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia.

È la più importante emittente regionale sarda dopo la storica Videolina. La riorganizzazione ha coinvolto 13 lavoratori su 26: in particolare cinque giornalisti su dieci, quattro tecnici della messa in onda, due dell’area produzioni, uno dell’area tecnica e uno dell’amministrativa. “La tv continuerà a esistere – hanno assicurato gli editori in un comunicato – dotandosi necessariamente di un nuovo modello organizzativo”. Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, ha chiesto il blocco immediato dei licenziamenti

Riduzione degli stipendi, prepensionamenti e contratti di solidarietà. In tre mosse il Sole 24 Ore e il gruppo di via Solferino affrontano la crisi editoriale che negli ultimi tre anni ha causato la perdita di 2.200 posti di lavoro a livello nazionale. Se il quotidiano economico taglia l’orario di lavoro, il gruppo del Corriere della Sera introduce le Uor, gruppi tematici di redattori in esubero
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La sfida dei Cdr per salvare 800 posti di lavoro

Un accordo Rai e sindacati annunciava lo scorso giugno nuove assunzioni di giornalisti nelle varie sedi del servizio pubblico italiano. A distanza di sette mesi del bando neanche l’ombra. “Ci stiamo lavorando e siamo a buon punto” assicura il segretario Usigrai Di Trapani

La notizia della morte del leader sudafricano irrompe sugli schermi britannici interrompendo il palinsesto dell’emittente pubblica. Tutto normale se non fosse che per i telespettatori le notizie sul ciclone Xaver e le trame delle sitcom sono più interessanti

Facciamo i conti in tasta al giornalismo italiano: sempre più giornalisti non riescono a vivere del proprio lavoro e molti devono scendere a compromessi. Anche le principali testate giornalistiche affrontano una crisi senza precedenti. E si moltiplicano gli stato di crisi

La stampa sul web non è regolata e questo lascia alla ‘morale’ dei giornalisti una serie di dilemmi: uno è quello su rettificare un articolo. Mentre ognuno si regola come meglio crede, l’Ordine ha un’unica stella polare: “La rettifica è un’obbligo”. Ma le forme rimangono incerte

Il sottosegretario all’editoria risponde alle domande del Ducato: l’importanza dell’accordo sulle tariffe minime per i freelance (“ma se serve più tempo, va concesso”), l’ipotesi di un accordo con Google e l’importanza dell’Ordine dei giornalisti

La provincia di Pesaro e Urbino sarà al centro di un reportage di “Italie”, rivista specializzata olandese e tedesca che viene distribuita in 64.000 copie

Ecco il piccolo esercito di giornalisti che comporrà i consigli nazionali dell’Ordine e quelli regionali. I nomi degli eletti tra il primo turno (del 19 maggio) e il ballottaggio che si è svolto ieri

Nel 2010 il dipartimento di Giustizia e l’Fbi hanno indafato, controllando i tabulati telefonici e le mail del reporter di Fox news James Rosen: aveva rivelato una notizia su alcuni test nucleari della Corea del Nord che erano riservati. Per il governo, ha agito da “co-cospiratore” dell’uomo che ha fatto trapelare le informazioni. L’indignazione dei giornalisti statunitensi: “Un attacco alle libertà di parola e stampa”. E’ il secondo caso in pochi giorni

Saranno 11 le regioni d’Italia ad andare al secondo turno per scegliere i nuovi consiglieri dell’Ordine dei giornalisti. Domenica già designati 64 membri nazionali (saranno 156 in tutto) e 73 regionali