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Basta Mandela, vogliamo sitcom e maltempo: la Bbc riceve 850 reclami

di    -    Pubblicato il 10/12/2013                 
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La homepage di Bbc News a cinque giorni dalla morte di Nelson Mandela

Nella serata di giovedì 5 dicembre due milioni e 800 mila telespettatori inglesi erano incollati agli schermi dei loro televisori: la Bbc, la prima emittente radiotelevisiva inglese, trasmetteva la replica di un episodio di “Mrs Brown’s boys”. Fuori, intanto, il ciclone Xaver devastava la costa orientale della Gran Bretagna, provocando due morti e 100 mila evacuati. A dieci minuti dalla fine della puntata, improvvisamente, le esilaranti avventure della vedova Brown e della sua numerosa famiglia sono state interrotte da un notiziario speciale: si è spento, all’età di 95 anni Nelson Mandela.

Nel giro di pochi secondi, l’annuncio si è imposto in prima linea su ogni mezzo d’informazione: la tv trasmetteva la vita dell’ex presidente del Sudafrica, la radio intercettava le condoglianze dei capi di Stato e la homepage della Bbc titolava sull’eroe dell’anti-apartheid. Una copertura mediatica che non è piaciuta proprio a tutti: in poche ore la più autorevole emittente d’Inghilterra ha ricevuto 850 lamentele.

“Le grandi storie, come la morte di Mandela, hanno bisogno di essere affrontate – si legge in uno dei reclami ricevuti dalla Bbc riportati dal Guardian – ma bisogna trovare un equilibrio. La sua morte non è stata inaspettata, era un uomo anziano, che era malato da molti mesi”. La scelta editoriale  della Bbc  è stata criticata su diversi fronti da parte del pubblico inglese: prima di tutto l’emittente avrebbe dato troppo spazio al politico sudafricano, tralasciando di informare la nazione sulla situazione del maltempo e del ciclone Xaver. Ma poi, era proprio necessario troncare la sitcom? “La Bbc interrompe la signora Brown dieci minuti prima della fine per una notizia su Nelson Mandela – si lamenta un telespettatore su Twitter – La notizia avrebbe potuto aspettare fino alle 22!”

Il pubblico è al centro di tutto ciò che fa la Bbc – recita un articolo delle Linee guida editoriali dell’emittente – Il feedback del pubblico è prezioso per noi e aiuta a migliorare la qualità del programma”. Ma per quanto riguarda Nelson Mandela, la Bbc ha deciso di non tornare sui propri passi. “La sua morte era qualcosa che abbiamo considerato sufficientemente significativo sia per interrompere la nostra programmazione, sia per estendere i nostri telegiornali – si è giustificata l’emittente in un post pubblicato il 6 dicembre sul sito web.

“Ci dispiace se c’è qualcuno che pensa di non essere stato ben informato sul maltempo” ha affermato lo stesso giorno il direttore di Bbc News, James Harding, durante una puntata del programma Newswatch. “Nessuno ha bisogno di una lezione sulla sua importanza – ha continuato – ma stiamo probabilmente parlando dello statista più importante e più significativo degli ultimi cento anni: un uomo che ha definito la libertà, la giustizia, la riconciliazione, il perdono. L’importanza della sua vita e della sua morte ci sembra estremamente chiara”.

Per permettere al pubblico di sporgere lamentele e per raccoglierle in modo ordinato, la Bbc fornisce ai suoi utenti una sezione del sito dedicata, in cui spiega come e dove scrivere i propri reclami e come verranno trattati dall’azienda. Secondo i brevi report rilasciati ogni 30 giorni, l’emittente riceve mensilmente tra le 12 e le 21 mila lamentele. La questione Mandela non è nuova: già nel 1990, quando ancora la modalità di reclamo non era così semplice, più di 500 spettatori del programma Antiques Roadshow inviarono le loro proteste alla Bbc per aver interrotto il programma con la notizia dell’uscita di prigione dell’ex-presidente sudafricano.

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