L’applicazione, sviluppata dalla Online news association permette di dichiarare in maniera chiara la propria linea editoriale e specifica all’interno di una serie di 40 ‘situazioni’. Un meccanismo in tre fasi che consente a chiunque si occupa di informazione di costruire il proprio codice di comportamento e pubblicarlo sul proprio sito. L’iniziativa è partita negli Stati Uniti e che potrà essere utile ai giornalisti di tutto il mondo

Dopo la segnalazione del giornalista Pino Rea e di Marco Pratellesi de L’Espresso, l’Ordine dei giornalisti ha deciso di cancellare la domanda numero 9 dal test di deontologia. Enzo Iacopino: “Questa sua uscita pubblica è pura demagogia accattona”

La stampa sul web non è regolata e questo lascia alla ‘morale’ dei giornalisti una serie di dilemmi: uno è quello su rettificare un articolo. Mentre ognuno si regola come meglio crede, l’Ordine ha un’unica stella polare: “La rettifica è un’obbligo”. Ma le forme rimangono incerte

CNOG – COMMISSIONE GIURIDICA CARTA DI MILANO Protocollo deontologico per i giornalisti che trattano notizie concernenti carceri, detenuti o ex detenuti. Il Consiglio nazionale dei giornalisti esprime apprezzamento per l’impegno volontario dei molti colleghi che realizzano strumenti di informazione all’interno degli istituti di pena in… [continua a leggere]

Il documento è un codice che stabilisce un trattamento preciso delle notizie che riguardano detenuti o ex detenuti. Nel pomeriggio il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ne ha approvato i punti. Sarà presentata venerdì a Regina Coeli

Frasi fatte, luoghi comuni, inesattezze. Parole come pietre: a volte sono sassolini, altre veri e propri macigni. Il giornalismo trabocca di questi termini inappropriati e i lettori protestano. Ecco come. E cosa dice la deontologia.
RACCONTO La protesta su Twitter
SCHEDA Così in Europa
LEGGI Il caso di AlerteCliché – SONDAGGIO

In Svezia la nazionalità del reo non può essere indicata, in Francia bisogna specificare se è residente o no, in Gran Bretagna i media sono accusati di essere sessisti. Il problema degli stereotipi e luoghi comuni nella stampa non riguarda solamente l’Italia ma anche altri… [continua a leggere]

Entra in vigore il primo codice di autoregolamentazione per la fotografia dell’Ordine dei giornalisti. Qualche contestazione da parte di fotoreporter e fotoeditor.