URBINO – Fuoriprogramma al festival del giornalismo culturale, in corso nella sala Raffaello del palazzo del Legato Albani. Alcuni studenti hanno interrotto l’intervento dei relatori per protestare contro Università e rettore a causa dell’annullamento dell’incontro con il professor Antonio (Toni) Negri, che si sarebbe dovuto tenere il 7 maggio alla Scuola di Scienze politiche.
Durante il dibattito una studentessa, dal fondo dell’aula, accompagnata da alcuni compagni che hanno alzato un grosso striscione con la scritta “Il rettore invita i giornalisti ma censura gli studenti. Perché Toni Negri no?”, ha iniziato a leggere il comunicato di protesta parlando con un megafono. Invitata dagli organizzatori a prendere il microfono per farsi capire meglio, ha proseguito la sua dichiarazione rivolta alla platea, leggendo un volantino distribuito anche agli spettatori seduti: “Il rettore non ha avuto remore nell’accogliere a braccia aperte personaggi come il Cardinal Bertone, Antonio di Pietro, il ministro Cancellieri e addirittura Vittorio Sgarbi. Ma Toni Negri no, i cattivi maestri qui non possono parlare” ha detto.
“L’incontro con Toni Negri faceva parte di un ciclo di lezioni ed era stato concordato con i professori Pandolfi e Visentin – hanno detto gli studenti una volta usciti dall’aula – ma il rettore una settimana prima dell’evento l’ha annullando. Affermando che lui non invita terroristi nella sua Università”.