URBINO – Centri storici stravolti, palazzi e monumenti decontestualizzati dall’ambiente nei quali sono inseriti. Se ne discuterà all’incontro “Grandi palazzi – Piccolo decoro” previsto giovedì 23 maggio a Palazzo Ducale: un convegno promosso dall’Associazione Dimore Storiche Italiane sull’edilizia monumentale e sul decoro urbano nei centri storici italiani.
Durante l’incontro si affronterà il problema di come i continui interventi di trasformazione nelle nostre città possano pregiudicare gravemente gli sforzi compiuti per la conservazione, il restauro e la valorizzazione di importanti strutture monumentali. “I centri storici non possono essere stravolti da corredi urbani che deturpano i monumenti e le strutture architettoniche presenti – commenta Luciano Filippo Bracci, presidente della sezione Marche dell’Associazione Dimore Storiche – Spesso accanto ad una chiesa o ad un palazzo storico troviamo panchine, vasi, fontanelle che non c’entrano nulla con la storia architettonica di quel luogo. E poi cambi di selciato e marciapiedi larghi come una strada: un vero pugno in un occhio”.
Ospite d’onore l’archeologo e storico d’arte Salvatore Settis, presidente della Normale di Pisa per oltre 10 anni e vincitore l’anno scorso del premio Gambrinus nella sezione “Ecologia e Paesaggio” con la sua opera ” Paesaggio costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile”.