URBINO – La notizia diramata questa mattina dalla Cna sarebbe stata la realizzazione di un sogno per tutti gli studenti svogliati che già si preoccupano di tornare tra i banchi a settembre. Su un comunicato diffuso poche ore fa dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato si legge: “La gran parte delle scuole della provincia di Pesaro e Urbino non è in regola con gli impianti elettrici e di riscaldamento. I mancati interventi di manutenzione rischiano di compromettere l’apertura del prossimo anno scolastico”.
A ridimensionare l’allarme ci sono però le dichiarazioni di Massimo Galuzzi, assessore provinciale alle Opere pubbliche e all’edilizia scolastica. “I problemi sollevati dalla Cna sono reali– commenta l’assessore – ma non pregiudicheranno certamente la ripresa dell’attività scolastica a settembre. Se tutte le scuole con problemi di manutenzione all’impianto elettrico dovessero chiudere, credo che l’80% delle istituti italiani cesserebbero la loro attività”.
La provincia di Pesaro gestisce 21 istituti superiori per un totale di 35 edifici e quasi 200.000 metri quadrati di stabili. “La metà degli edifici ha già ottenuto il certificato di prevenzione dagli incendi – continua Galuzzi – per l’altra metà ci stiamo dando da fare per gli ordinari interventi di manutenzione ma dobbiamo attendere che il nuovo governo sblocchi il patto di stabilità”.
Con il patto di stabilità attuale infatti è stato impedito agli enti locali, e quindi anche alle province, di utilizzare le risorse per intervenire sul patrimonio edilizio: “La nostra provincia avrebbe circa due milioni di risorse pregresse ma le attuali norme ci impediscono di sfruttarle. Con quei soldi oltre a rimettere a norma gli impianti elettrici e del riscaldamento potremmo intervenire anche sull’adeguamento sismico di molte scuole”.
Tutti in attesa delle prossime mosse del governo Letta, anche le molte imprese di impiantistica della provincia volgono lo sguardo ai possibili interventi del nuovo esecutivo: “Se alla provincia fosse permesso di investire nella manutenzione delle scuole – conferma Fausto Baldarelli, responsabile provinciale dell’Unione Impiantisti Cna – molte imprese del settore avrebbero la possibilità di aprirsi delle opportunità di lavoro in questa direzione”.
Di manutenzione negli edifici scolastici si parlerà anche nella assemblea congressuale dell’Unione Impiantisti prevista per giovedì prossimo: “A Urbino non ci sono situazioni critiche ma alcune scuole dell’entroterra hanno estrema necessità di interventi di manutenzione” conclude Baldarelli.