URBINO – Resta in carcere Altistin Precetaj, l’albanese di 30 anni arrestato insieme al connazionale Rubin Talaban con l’accusa di aver aggredito con l’acido l’avvocatessa pesarese Lucia Annibali, il 16 aprile scorso. Il Tribunale del Riesame di Ancona ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata ieri mattina dall’avvocato difensore di Talaban, Umberto Levi.
Intanto continuano le indagini. Gli investigatori stanno controllando i telefoni dei due albanesi, di Luca Varani, l’avvocato 36 enne accusato di essere il mandante dell’aggressione, e dell’avvocatessa per capire se durante l’aggressione gli apparecchi erano tutti nella stessa zona.
Proprio due giorni fa, poi, la Procura di Pesaro ha disposto due nuove perizie. Il pubblico ministero Monica Garulli ha incaricato un informatico, Daniele Egidi, di esaminare il contenuto dei telefoni cellulari della Annibali e di Varani per verificare i contatti tra i due.
Il pm Monica Garulli ha disposto che vengano controllate anche le immagini registrate dalle telecamere del supermercato, in via Vincenzo Rossi 19, vicino casa della Annibali. Gli inquirenti, che dovranno esaminare 72 ore di riprese, stanno cercando di capire se i due uomini immortalati dalle telecamere pochi minuti prima dell’aggressione sono Talban e Precetaj. Ma per avere i primi risultati potrebbe passare anche un mese.
E mentre si attendono gli esiti degli esami del dna sulle scarpe che, secondo la Procura, Precetaj indossava durante l’aggressione, ieri mattina Rubin Talaban è stato sottoposto a una nuova ispezione personale. L’accertamento è diventato necessario perché al primo esame, avvenuto lo scorso 4 maggio, non erano presenti tutti i consulenti di parte. “Questa volta c’erano 8 medici – ha dichiarato l’avvocato di Talaban Gianluca Sposito – che hanno scattato le foto alle ferite che riporta sul dorso della mano destra e sulla tempia sinistra. Ora attendiamo i risultati che dovrebbero arrivare entro i primi giorni di giugno, insieme a quelli delle perizie personali effettuate su Luca Varani”.
Lucia Annibali, che fu aggredita mentre rientrava a casa, sta meglio anche se è ancora ricoverata al reparto centro ustioni dell’ospedale Maggiore di Parma.