MILANO – L’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino è una eccellenza formativa italiana nel campo del giornalismo. A dirlo non sono dei dati statistici, ma una delle più importanti realtà editoriali internazionali, la Condé Nast. La nota casa editrice americana, proprietaria di magazine di successo come New Yorker, Wired, Vanity Fair e Vogue, ha scelto di premiare l’Ifg, e quindi l’Università di Urbino, assegnando una borsa di studio a una degli allievi.
Per la cerimonia di premiazione, che si è svolta il 18 settembre nel Salone Napoleonico dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, sono arrivati dagli Stati Uniti l’Amministratore delegato di Condé Nast, Charles H. Townsend, la direttrice artistica del gruppo, nonché icona della moda, Anna Wintour e i cinque direttori delle testate statunitensi titolari delle borse di studio assegnate nel campo della moda, dell’arte, del cinema e del giornalismo.
Grandissima emozione per la praticante dell’Ifg Marisa Eleonora Labanca che ha ricevuto il riconoscimento per il giornalismo dal direttore del New Yorker, David Remnick. “Un momento davvero indimenticabile, poter conoscere uno dei più influenti giornalisti internazionali è stato per me un grandissimo onore”, ha dichiarato Labanca, aggiungendo: “Il premio che mi è stato assegnato dalla Condé, oltre a essere una grande soddisfazione personale, è un riconoscimento importante per l’Ifg e per il lavoro che da molti anni, con passione, portano avanti docenti e allievi”.
Personalità celebri del panorama giornalistico anche per gli altri quattro vincitori: Jim Nelson (GQ) ha premiato Alberto Furlan (borsa di studio in moda uomo per un master biennale all’Università IUAV di Venezia), Anna Wintour (Vogue) Diego Salerno ((borsa di studio in moda donna per un corso di tre anni all’Istituto europeo del Design di Milano), Graydon Carter (Vanity Fair) Francesco Fanuele (borsa di studio in cinema per un corso universitario di tre anni alla Scuola nazionale di cinema del Centro sperimentale cinematografico di Roma) e, infine, Stefano Tonchi (W) ha premiato Stefano Meli (borsa di studio in arte per un master di due anni all’Accademia di Belle arti di Brera, a Milano).
“Per oltre un secolo – ha dichiarato l’ad Charles H. Townsend – abbiamo raccontato l’arte e la creatività dell’Italia sulle pagine delle nostre riviste. Le borse di studio sono state istituite per celebrare questi straordinari contributi e sostenere un’industria che per tanti anni ha prodotto alcuni dei nostri partner commerciali più solidi”. Alla sua voce si è aggiunta quella della Wintour che, in chiusura della cerimonia, ha dett: “L’Italia rappresenta l’eccellenza e noi siamo emozionati di poter conoscere e premiare cinque studenti che rappresentano il futuro di questo paese”.
Presente alla cerimonia di premiazione anche la direttrice dell’Istituto per la formazione al giornalismo, Lella Mazzoli, che si è sentita “felice per le parole pronunciate dal direttore del New Yorker, che si è complimentato per il lavoro dell’Ifg, e orgogliosa per il grande impegno e lavoro che porta avanti la Scuola insieme alla collaborazione di insigni giornalisti che rendono la formazione di alta qualità e fanno di Urbino una Scuola di grande successo”. Insieme a lei anche il direttore dei corsi Gianni Rossetti: “Mi auguro che questo importante riconoscimento possa contribuire a far capire anche ai marchigiani il patrimonio di esperienze, conoscenze e competenze che abbiamo accumulato in tutti questi anni e che sarà fondamentale per i progetti di formazione e di aggiornamento che l’Ordine dei giornalisti dovrà mettere in atto dal gennaio prossimo”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal rettore dell’Università di Urbino, Stefano Pivato: “La scuola di giornalismo è da anni punta d’eccellenza dell’Ateneo. Questa notizia conferma che investire nella cultura e nella formazione di qualità sono scelte fondamentali per un giovane, non solo per trovare lavoro ma per realizzare i propri sogni”.