URBINO – Centrosinistra alle prese con le primarie, centrodestra a caccia di un leader e Movimento 5 stelle al lavoro nell’ombra per trovare il candidato giusto nella speranza di ripetere l’exploit delle corse politiche. Urbino si prepara alle elezioni amministrative in programma tra maggio e giugno. E la griglia di partenza, a quattro mesi dal via, è ancora tutta da decidere.
Iniziamo dallo schieramento del sindaco uscente Franco Corbucci, che ha sempre vinto a Urbino da quando è stata introdotta l’elezione diretta del sindaco (1993). Nel principale partito del centrosinistra, cioè il Pd, gli sfidanti alle primarie per candidarsi al comune sono quattro: Giorgio Londei (già sindaco di Urbino dal 1980 al 1993), Maria Clara Muci (assessore al bilancio e le politiche sociali), Piero Sestili (professore di farmacologia all’università di Urbino) e Federico Scaramucci (consigliere comunale), l’ultimo a ufficializzare la sua candidatura, sabato scorso.
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La coalizione di centrosinistra comprende anche Sel, Partito Socialista e i Verdi del vice sindaco Lorenzo Tempesta. Proprio dalle fila di quest’ultimo partito è uscito pochi giorni fa il nome di un altro candidato, nome eccellente e molto conosciuto nella città ducale: Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte ha accettato la proposta di Tempesta e da mercoledì scorso è il quinto candidato ufficiale alle primarie del centrosinistra. E anche Sel potrebbe decidere di presentare un suo candidato.
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Resta da capire se e come sfiderà i “fantastici 4″ alle primarie. E a proposito di queste ultime, la cosa certa è che saranno il 2 marzo. Ma quali sono le regole per i candidati? Chi potrà votare? Gli iscritti al partito o sarà data la possibilità a tutti? Le questioni sono spinose e forse una risposta arriverà domani dopo il tavolo di coalizione fissato nel pomeriggio.
Il centrodestra non affronterà le primarie, ma probabilmente deciderà di formare una coalizione alternativa a quella di centrosinistra per provare a vincere le elezioni, cosa che a Urbino non succede da molti anni. L’unica certezza è che Forza Italia non ha risentito delle spaccature interne al partito visto che il Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano non ha trovato seguaci nella città ducale. Possibile invece un’inedita alleanza con Scelta Civica: poco tempo fa Alfredo Sparaventi, candidato lo scorso anno alle politiche con Scelta Civica, aveva prospettato la probabile formazione di una coalizione di centro destra che comprendesse anche loro. Bisogna aspettare ancora per sapere il nome del candidato sindaco.
Neanche il “terzo incomodo”, ossia il M5S, ha ancora reso noto il nome del suo candidato. Dopo la pubblicazione del programma, prevista per i primi di febbraio, sarà reso noto il nome del prescelto.
Correranno alle comunali di Urbino anche i candidati delle liste civiche: due sicure (quella capeggiata da Bruno Malerba, che ha annunciato la sua candidatura già ad agosto dello scorso anno, e l’altra chiamata “Con Demitri per Urbino”) e c’è da capire la posizione dell’ex assessore al turismo Francesca Crespini, che lo scorso agosto aveva presentato le sue dimissioni dalla giunta Corbucci. Oggi prende quota l’ipotesi di una sua candidatura a sindaco della città con una lista civica indipendente.