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Consiglio Comunale di Urbino: approvati bilancio, Iuc e nuove opere pubbliche

di    -    Pubblicato il 26/02/2014                 
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Il sindaco di Urbino, Franco Corbucci

Franco Corbucci, sindaco di Urbino

URBINO – Bilancio previsionale, Iuc all’1,90 per mille e nuove opere pubbliche: sono questi i punti approvati ieri dal Consiglio comunale di Urbino dopo quattro ore di discussione. La componente Tasi dell’imposta unica comunale è stata fissata – per le prime case – all’1,90 per mille (la legge consente ai Comuni di arrivare fino al 2,5) e al 10,3 per mille per le seconde case: quasi il massimo, visto che la soglia limite è del 10,6. I cittadini che vivono nei pressi della discarica di Ca’ Lucio, però, non pagheranno la Tari, cioè la componente legata alla raccolta dei rifiuti.

Ad aprire il dibattito è stato il sindaco Franco Corbucci che per venti minuti ha ricordato il lavoro svolto dalla sua Giunta negli ultimi anni: “Volevamo lasciare i conti in regola e ci siamo riusciti. Abbiamo rispettato il patto di stabilità imposto ai Comuni. Un vincolo che ha turbato spesso le mie notti perché non è facile spiegare ai cittadini di avere i soldi nelle casse e di non poterli spendere. Chi verrà dopo di me però potrà stare tranquillo. Io tornerò a fare il farmacista”.

Subito dopo il Consiglio è entrato nel vivo con l’approvazione del regolamento sulla Iuc che comprende l’Imu sugli immobili, la Tari (il tributo per la raccolta dei rifiuti) e la Tasi (la tassa sui servizi comunali come i trasporti e l’illuminazione). “Questa è una tassa voluta dal governo – ha spiegato Corbucci – ma noi abbiamo cercato di non aumentare i costi”. Non la pensa così l’opposizione: “Tra poco gli urbinati si accorgeranno che dovranno versare dei soldi per una tassa ingiustamente alta. Il Comune poteva togliere la Tasi ma non l’ha fatto”,  ha affermato Lucia Ciampi, capogruppo di Per Urbino.

A fare la differenza sul costo totale della Iuc è, infatti, la Tasi. Le prime case, a eccezione di quelle di lusso, non pagano l’Imu, ma devono versare la Tari, commisurata ai metri quadri dell’immobile o ai rifiuti prodotti, e la Tasi. Quest’ultima prevede un’aliquota base dell’1 per mille sulle abitazioni principali, ma i Comuni hanno la libertà di aumentarla fino al 2,5 per mille o cancellarla del tutto grazie ad uno stanziamento di 500 milioni di euro previsto dalla legge di stabilità.

Inoltre, la Tasi deve essere pagata sia dal possessore che dall’utilizzatore dell’immobile, quindi vengono coinvolti anche gli inquilini, che dovranno versare un importo oscillante tra il 10% e il 30% del totale a seconda delle decisioni prese dai Comuni. Ieri il consiglio comunale ha fissato la soglia al 20%.  Per le seconde case invece si arriva al 10,3 per mille su un tetto massimo del 10,6 per mille. L’opposizione ha anche contestato il costo dell’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche: “È fissata all’0,8%, il massimo possibile e da tre anni non diminuisce”, ha affermato Lucia Ciampi.

Dopo la discussione sulla Iuc, il Consiglio ha approvato con 11 voti favorevoli e 4 contrari il bilancio di previsione del 2014. Maurizio Gambini, consigliere di Liberi per Cambiare, ha spiegato: “Non ci avete convinto. Non è vero che è stato fatto tutto il possibile per questa città e per mantenere le tasse basse. La verità è che non avete fatto nulla per promuovere le energie rinnovabili, per la discarica di Ca’ Lucio, per migliorare i trasporti. La nostra città è bloccata in ogni senso. Ha dimenticato lo spirito di Enrico Mattei e questa è colpa vostra”.

Acceso è stata anche il dibattito sul programma triennale delle opere pubbliche 2014-2016. Tra queste il consolidamento, l’ampliamento e la costruzione di nuovi loculi nei cimiteri di Canavaccio e Schieti, la manutenzione straordinaria di strade e vie nella città e nelle frazioni, la messa a norma degli edifici comunali. Secondo il sindaco Franco Corbucci: “Grazie a noi il centro storico è stato liberato dalle automobili e Urbino ha cambiato volto”. L’opposizione ha sottolineato invece lo stato di abbandono del cimitero di San Bernardino e il degrado nelle strade delle città: “Da più di venti giorni – ha detto il consigliere Massimo Guidi di Liberi per Cambiare – un lampione in via dei Morti è stato staccato e nessuno l’ha sistemato. Alcuni tratti della cinta murale di Urbino sono inguardabili, non si può far finta di niente” . Anche quest’ultimo punto all’ordine del giorno è passato con 4 voti contrari, un astenuto e 8 favorevoli.

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