URBINO – Sarà ballottaggio tra Giorgio Londei e Maria Clara Muci, per scegliere il candidato sindaco del Pd per il comune di Urbino. I risultati ufficiali – si è votato dalle 8 alle 20 – mettono il presidente di Adriabus al del 36,37% delle preferenze, seguito dalla Muci al 30,78%.
Londei si è detto stupito di aver raggiunto un consenso così ampio, seppur certo fin dall’inizio di prendere molti voti. “Dopo venti anni – ha riferito – i cittadini mi hanno dato una risposta straordinaria e ho ricevuto tantissimi voti anche in alcuni seggi in cui non mi aspettavo un così largo consenso”. Proiettato già al ballottaggio, si dice certo di poter vincere. Una certezza che condivide con la seconda arrivata, anche lei sicura di poter ribaltare il risultato e vincere il ballottaggio. “Ce la farò sicuramente”, ha detto commentando lo spoglio.
Più indietro, invece, Piero Sestili con il 16,51%, che si è comunque detto soddisfatto di aver raggiunto il terzo posto, nonostante una campagna elettorale cominciata in ritardo rispetto a Federico Scaramucci . “Mi aspettavo 600 voti e ne ho presi 615 – ha riferito – ma pensavo che con quella cifra si potesse andare al ballottaggio, non avevo considerato una così alta affluenza”. Il quarto arrivato, invece, è rimasto molto deluso. “Cambia tutto ovunque – ha detto Scaramucci – tranne che a Urbino. Dispiace che qui si continui a vincere arroccandosi dentro le mura”.
I DATI: I RISULTATI SEGGIO PER SEGGIO
A votare sono stati 3726 cittadini. Affluenza altissima visto che già alle 16.30 erano 2402, superando di gran numero i 2083 delle primarie di dicembre 2013, quando era stato eletto il consigliere regionale. Per barrare la propria preferenza, e scegliere così il candidato sindaco del Partito democratico, i residenti hanno votato nei dieci seggi distribuiti a Urbino e nelle frazioni.
Intanto, in cinque gazebo sparsi nella città, si sono svolte le primarie del partito dei Verdi. Vittorio Sgarbi ha raccolto firme a sostegno della sua candidatura a sindaco con il partito dei Verdi. Le strutture sono in piazza della Repubblica, a Trasanni (nella zona della chiesa), a Gadana, a Canavaccio (nel parcheggio del centro commerciale) e a piazza Gonzaga in zona Piantata. Il critico d’arte ha deciso di correre da solo dopo l’esclusione dalla rosa degli sfidanti alle primarie del Pd “a causa – avevano spiegato dalla segreteria dem urbinate – dei suoi trascorsi legali, che lo rendono un personaggio in conflitto con la linea ideologica del partito”.