URBINO – Dopo le tensioni, la schiarita. Si sono visti questa mattina Maria Clara Muci e Giorgio Londei. Hanno parlato di programmi e strategie, ma – assicura la vincitrice delle primarie Pd – non hanno toccato l’argomento più scottante: la possibile creazione di una lista autonoma da parte di Londei. “Al centro dell’incontro – spiega Muci – abbiamo messo i problemi principali della città, dalla riqualificazione del centro storico all’attenzione ai più deboli”.
A 24 ore dallo strappo di Londei, si calmano quindi i toni all’interno del centrosinistra: “Non so ancora se alla fine questa lista si farà – dice l’ex assessore al bilancio e alle politiche sociali – di una cosa però sono certa: Londei è una persona di cui posso fidarmi, non tradirà mai il partito. Prima delle primarie abbiamo sottoscritto un accordo che prevedeva il pieno appoggio al vincitore da parte di tutti i candidati, Londei manterrà fede ai patti”.
La pensa allo stesso modo anche Piero Sestili, ex candidato alle primarie Pd e sostenitore di Muci: “Credo che alla fine prevarrà la linea di unità tra i due sfidanti al ballottaggio. Londei ha dato prova di essere un uomo di partito, legato da sempre ai valori di sinistra. Io lo conosco da tempo ed è una persona corretta e leale”. E aggiunge: “La competizione tra i due candidati è stata fortissima fino alla fine, ciò nonostante le divergenze saranno sicuramente superate in vista di un’unione. Londei non si metterà mai contro Muci perché significherebbe snaturare la sua identità”.
Il sostegno di Sestili a Maria Clara Muci non sarà però incondizionato. “Certo la regia politica è del vincitore – dichiara il consigliere di maggioranza – ma le modalità di sostegno sono molteplici ed è ovvio che io sarò più contento se verranno prese in considerazione anche parti del mio programma. La stessa Muci – continua Sestili – mi ha detto che è interessata a particolari aspetti come l’unione tra amministrazione e università per creare nuove forme di lavoro e imprenditoria”.
Anche da parte dall’entourage di Londei trapela una frenata sulla lista autonoma. Spiega Lino Mechelli: “Tutto verrà deciso venerdì nell’Unione comunale, una sorta di stati generali del partito aperti a tutti i cittadini. Sarà una vera consultazione che ci aiuterà a prendere le giuste decisioni. Per ora nulla è escluso. La creazione di una lista autonoma non deve essere vista per forza come una contraddizione, potrebbe anche essere rafforzativa”.