URBINO – “Vittorio Sgarbi è il candidato sindaco per il partito dei Verdi, noi andiamo avanti con lui”. Con queste parole l’esponente dei Verdi di Urbino Lorenzo Tempesta chiude la porta all’intesa o a un eventuale ‘ticket’ con Maurizio Gambini. Il partito non ha dunque accettato le primarie proposte dal candidato della lista civica appoggiata anche dal centrodestra, “Liberi per Cambiare”. Tra le dichiarazioni ondivaghe di ieri, il critico d’arte si era spinto a dire che avrebbe potuto anche mettersi a disposizione per ricoprire il ruolo di assessore di una giunta Gambini. Rimettendosi però comunque alle decisioni del partito, che alla fine ha spazzato via qualsiasi ipotesi in questo senso.
Gambini ha definito il comportamento dei Verdi “un po’ strano”: “Alle cinque di pomeriggio io ero il candidato sindaco e avevo l’appoggio di Sgarbi nella lista – spiega il candidato di “Liberi per Cambiare” – ma alle otto ho ricevuto una chiamata e ho saputo che i Verdi avevano cambiato idea”.
La lista appoggiata dal centrodestra, dunque, va avanti: “Abbiamo fatto ciò che potevamo per raccogliere una coalizione il più larga possibile, anche Sgarbi aveva dato massima disponibilità – spiega Gambini – ma io a questo punto rimango sicuramente candidato sindaco e non accetterò un eventuale ripensamento per le primarie”. Gambini sottolinea ancora: “Questa sera abbiamo chiuso con questa possibilità, si è persa una grande opportunità”.
Questo, però, non vuol dire che i Verdi andranno da soli alle elezioni, come spiega Tempesta: “Sgarbi apre a chiunque voglia sostenere il suo progetto”, ma le primarie proposte da Gambini sono state bocciate perché, continua il vice-sindaco, “le elezioni sono imminenti e i tempi sarebbero troppo lunghi”. Negli scorsi giorni Sgarbi aveva annunciato di rimettersi alle decisioni dei Verdi – che lo hanno scelto con delle ‘miniprimarie’ – sulla sua candidatura a sindaco o meno.
La volontà di Sgarbi è però ancora un’incognita: dopo aver paventato, qualche giorno fa, l’ipotesi di candidarsi sindaco anche nel comune di Asolo (i provincia di Treviso), non ha ancora manifestato con chiarezza le proprie intenzioni. Lorenzo Tempesta però crede che “rinuncerà alla candidatura ad Asolo, essendo Urbino la sua priorità”.