PESARO – Il sorriso luminoso che sfoggia alla platea per ricevere il premio Circolo della Stampa di Pesaro e, soprattutto, nel parlare d sé, è il segno che Lucia Annibali ha iniziato davvero una nuova vita. Quella vecchia si è interrotta quasi un anno fa. Un nuovo taglio di capelli, più corti, e una frangetta ‘spiritosa’, un po’ come lei, che è la prima a essere capace, quando serve, a non prendersi troppo sul serio. Una nuova vita, quella dell’avvocatessa urbinate, cominciata davvero solo a pochi giorni dalla sentenza che ha condannato a 20 anni di carcere il suo ex fidanzato Luca Varani e a 14 anni Altistin Precetaj e Rubin Ago Talaban per l’aggressione con l’acido dello scorso 16 aprile.
Lucia è stata insignita del riconoscimento per “la sua forte e autentica testimonianza di una grande dignità personale e sociale che si riconferma di fronte alle offese”. Queste sono le motivazioni che il presidente dell’associazione pesarese Elio Giuliani ha letto prima che Giusi Fasano, giornalista del Corriere della Sera, le consegnasse la targa di riconoscimento. “È un momento della mia vita bellissimo, mi stanno succedendo tante cose belle in questo ultimo periodo, grazie anche a tutti quelli che mi sono stati vicini”.
LE FOTOGRAFIE DELLA PREMIAZIONE
A partire da Edoardo Caleffi, il chirurgo che ha diretto le dieci operazioni per la ricostruzione del viso della Annibali. “Un anno fa è nata la nuova Lucia, quella che è arrivata da noi in una notte buia e tempestosa ma non ha mai perso la sua forza né si è rassegnata all’idea di rimanere prigioniera delle sue ferite” dice Caleffi, direttore del reparto di chirurgia plastica e del centro ustioni dell’ospedale di Parma, mentre nella sala di Palazzo Montani Antaldi vengono proiettate le immagini che raffigurano Lucia subito dopo l’aggressione con l’acido, ne mostrano i danni sul viso e sul corpo, senza censure. E dopo i primi interventi chirurgici.
Un volto tumefatto, una mano sfigurata poi la prima smorfia, l’inizio di un sorriso, gli occhi che si aprono di nuovo e che a fatica cominciano a rivedere. Le fotografie scorrono tra lo stupore dei presenti, sono immagini devastanti, qualcuno non regge a quella vista e preferisce uscire. È un racconto forte, ma la stessa forza ha spinto Lucia a non mollare e a “ vivere la vita in maniera positiva” – come racconta lei stessa. Autoironica, non ha mai perso il sorriso e ride quando il chirurgo, dopo le foto drammatiche, proietta una vignetta di Lucy Van Pelt che recita: “Non sono acida, è la gente che mi ha cambiato il ph”. A quasi un anno dall’aggressione avvenuta nel suo appartamento di Pesaro, Lucia festeggia il suo primo compleanno di questa nuova vita fatta di sfide e attraversata da un trauma che, come dice lei, l’ha arricchita.
Oltre a Lucia Annibali a ricevere il premio Circolo della stampa, giunto alla sua 30esima edizione, sono state la storica dell’arte Anna Maria Ambrosini Massari e l’archeologa Maria Grazia Masetti-Rouault