URBINO – Si attende la sentenza del Tar del Lazio sulla scadenza per il pagamento dell’Imu 2014 sui terreni agricoli. Mentre sul decreto pronto per regolamentare l’imposta del 2015, il Consiglio dei ministri di ieri ha rinviato la discussione.
La decisione del Tar Il Tribunale amministrativo dovrà decidere se accogliere la richiesta di annullamento del decreto ministeriale del 28 novembre 2014. Se accolto, la scadenza del pagamento dell’imposta 2014 sui terreni agricoli slitterà. In caso contrario resterà valida quella del 26 gennaio. I giudici dovranno valutare il criterio altimetrico attualmente in vigore per il 2014: il parametro che suddivide i comuni italiani in tre fasce in base all’altezza sul livello del mare alla quale si trova il palazzo comunale. Per i comuni sotto i 280 metri non sono previste esenzioni sull’Imu agricola. Per quelli tra i 281 e 600 metri l’esenzione è parziale e interessa soltanto i terreni posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Mentre per i comuni sopra i 600 metri l’esenzione è totale. Urbino (485 metri sul livello del mare) nonostante la classificazione dell’Istat, passerebbe dunque da “montano” a “parzialmente montano”.
Contro il “criterio altimetrico” l’Associazione dei comuni italiani dell’Umbria, della Liguria, del Veneto e dell’Abruzzo hanno presentato un ricorso che è stato accolto il 22 dicembre 2014 dal Tar del Lazio e per questo ha sospeso la scadenza del pagamento. Nel decreto del presidente del Tar è chiara l’opinione dei giudici amministrativi che parlano di “assoluta incertezza dei criteri applicativi” e “irragionevolezza dell’imposizione non legata all’effettiva natura e posizione del bene”, visto che in alcuni casi i terreni agricoli superano i 600 metri, mentre la posizione del palazzo comunale è inferiore.
L’aliquota da applicare ai terreni agricoli sarà lo 0,76% del valore del terreno, ma potrebbe subire un aumento o una diminuzione di 0,3 punti percentuali in base a provvedimenti comunali. A Urbino al momento non sono stati presi, quindi varrebbe il parametro standard, anche se l’assessore al bilancio, Christian Cangiotti, ha fatto sapere che ogni decisione in merito “verrà presa dopo la sentenza del Tar del Lazio”.
Imu 2015 non va in Cdm Secondo il sito web quotidianoentilocali.ilsole24ore.com, il Governo ha pronto un decreto per cambiare le regole per il 2015, introducendo un nuovo criterio per classificare i “comuni montani”, “parzialmente montani” e “non montani”: la “classificazione sintetica” dell’Istat. Secondo questo parametro, Urbino rientrerebbe nei comuni montani e sarebbe completamente esente dal pagamento.