URBINO – Le tende rosse e pesanti non sono un muro, baste scostarle per entrare in teatro. Nessun biglietto, nessun controllo. Sul palco del teatro Sanzio Monica Guerritore prova il suo spettacolo “Qualcosa rimane”, storia di un profondo legame tra professoressa e alunna, che andrà in scena venerdì 6 febbraio.
Ogni studente può attraversare il teatro e sedersi dove vuole per assistere alle prove tecniche e attoriali. Un’opportunità che è stata l’attrice a voler offrire: “Parleremo di giovani, di scontro tra il vecchio e il nuovo – racconta al Ducato Monica Guerritore – quale luogo meglio di Urbino? Voglio far conoscere questo lavoro, così magico e affascinante. I ragazzi devono conoscere cosa succedere sul palco, dove la materia prende forma, dove c’è l’anima del dramma”.
L’Amat, Associazione marchigiana attività teatrali, ha scelto Urbino per l’anteprima nazionale dello spettacolo. La scelta della città ducale sembra essere perfetta per l’adattamento teatrale di Collected Stories, opera del premio Pulitzer Donald Margulies.
La storia parla della relazione tra la giovane Lisa Morrison e l’insegnante Ruth Steiner, legate da un rapporto sempre più intimo. Questo rapporto verrà distrutto dalla ragazza che tradirà la fiducia di Ruth rivelando il suo più grande segreto: in passato la Steiner aveva avuto una relazione clandestina con lo scrittore Delmore Schwartz.
I ricordi della donna portano il pubblico nel mondo dell’America della Beat Generation grazie alle musica di Lou Reed, Patti Smith e Leonard Cohen.
Lo spettacolo è uno dei punti di forza della stagione teatrale urbinate 2014/2015 che rientra all’interno di un programma culturale più ampio, voluto dall’assessore alla cultura Vittorio Sgarbi.
“Sgarbi ha portato ad Urbino delle eccellenze. Su questo mi trova assolutamente d’accordo. I giovani devono conoscere la bellezza dell’eccellenza per non cadere nel dilettantismo”.
Non è la prima volta che Monica Guerritore viene ad Urbino. L’attrice è stata ospite dell’Università Carlo Bo in occasione della consegna della laurea ad honorem ad Andrea Camilleri, il 12 novembre 2012.