URBINO – Luca Ceriscioli è il candidato del centrosinistra alle elezioni regionali di maggio. L’ex sindaco di Pesaro ha staccato il diretto avversario Pietro Marcolini di quasi 2800 voti: 22.760 contro 19.979. Questi i dati comunicati dalla Commissione Elettorale Primarie Marche 2015. Ceriscioli ha ottenuto il 52.53% di preferenze contro il 46,11% del secondo. Ninel Donini all’1,35 %. Nelle Marche hanno votato in 43.588
“I marchigiani hanno scelto: alla continuità hanno preferito il cambiamento. La partecipazione è stata buona, nonostante le primarie si siano svolte in un periodo difficile. Ora si va avanti tutti insieme, uniti per le elezioni vere e proprie – ha dichiarato il neo-vincitore al Ducato di Urbino – lo scarto era difficile da prevedere. Chi vince porta avanti il proprio progetto, chi perde deciderà se collaborare”.
“Il nostro è stato un lavoro di rete, frammentato sul territorio, mentre per Ceriscioli hanno parteggiato i sindaci delle città più popolose che hanno combattuto una battaglia senza precedenti – ha affermato lo sconfitto Marcolini- a Ceriscioli faccio gli auguri e due osservazioni: innanzitutto serve una correzione rispetto alla linea politica adottata finora per le valutazioni dell’azione di governo. Inoltre deve cercare di consolidare l’enorme patrimonio che la nostra parte ha messo a disposizione e che non abbiamo intenzione di disperdere né di mortificare”
“E’ stata una bella esperienza, un po’ stancante ma bella. Sono soddisfatta per il risultato di Cagli e Castelfidardo, non mi aspettavo uno scarto così grosso, soprattutto a Pesaro e Urbino, tra Ceriscioli e Marcolini. Mi impegno a collaborare, nelle modalità possibili, con il vincitore di queste primarie” ha dichiarato la stessa candidata Donini.
Nella provincia di Pesaro e Urbino l’ex sindaco ha ottenuto 8795 voti, Marcolini 3152, la Donini 223. Ad Ascoli Ceriscioli vince con 5041 voti contro i 4295 dell’assessore regionale, l’unica donna della competizione ferma a 44. A Macerata Marcolini ha preso 6069 preferenze, Ceriscioli 3121, la Donini 110. A Fermo l’ex sindaco di Pesaro ha ottenuto 1931 voti contro i 1803 dello sfidante principale. La terza arriva a 43. Nella provincia di Ancona, ha però ha vinto Marcolini con 4660 preferenze. Cerisicioli è secondo a 3872, la Donini dietro a 167.
A Urbino i voti sono stati 955: vince Marcolini con 509 preferenze, segue Ceriscioli con 417, poi 14 voti per Ninel Donini.
“Quella che ci consegna questa giornata è una grande vittoria dei cittadini e delle forze politiche del centrosinistra. Oltre quarantamila mila votanti in una regione con un milione e mezzo di abitanti è un dato straordinario e unico a livello nazionale. Basti pensare che in Emilia-Romagna,regione con una popolazione di quattro milioni e mezzo di persone, alle primarie di settembre l’affluenza alle urne non ha superato i cinquantacinquemila elettori. Siamo felicissimi. È una grande vittoria.” ha dichiarato il segretario regionale del Pd Francesco Comi.
“Abbiamo sfiorato l’obiettivo dei 1000 voti: il Pd si è dimostrato un grande punto di riferimento, un partito aperto a tutti. Dopo le comunali ci credevano morti invece siamo il primo partito della città” ha affermato il segretario Pd di Urbino Federico Scaramucci.
Il dato dell’affluenza comunicato alle 19 dallo stesso Comi si fermava a circa 25 mila. Raggiunto quindi l’obiettivo fissato dal medesimo esponente democratico nel pomeriggio.
Alle 17,30, in tutta la provincia di Pesaro e Urbino, sono stati circa 8500 i votanti. A Urbino si sono invece recati alle urne 670 persone mentre a Fermignano (dato delle 20) i voti sono stati 202, 20 dei quali di cittadini di nazionalità straniera.
Si dichiara soddisfatto l’organizzatore provinciale del partito Alessandro Mengarelli che ha però sottolineato come il dato dell’affluenza non sia paragonabile con quello di altre primarie del passato.
Alle 12 l’affluenza in tutte le Marche aveva raggiunto quota 12.500. Alla stessa ora nella provincia di Pesaro e Urbino l’affluenza era di 3800 votanti, di questi 269 nei dieci seggi comunali di Urbino.