URBINO- “Tosi ci ha dato l’ok, se avremo i numeri ci sarà una lista di ‘Ricostruiamo il Paese’ alle elezioni regionali delle Marche di maggio”. Parole di Pasquale Torcolacci, consigliere comunale di Urbania e responsabile del ‘faro’ (cioè la provincia) di Pesaro-Urbino per la fondazione del sindaco di Verona Flavio Tosi, ‘Ricostruiamo il Paese’ appunto.
Tosi, ex segretario della Liga veneta, è stato espulso dalla Lega Nord e sta costruendo un nuovo soggetto politico. Di una possibile lista Tosi alle regionali delle Marche si parlava da almeno un mese, dato che la rottura tra il sindaco di Verona e il segretario nazionale della Lega Nord Matteo Salvini pareva già inevitabile. Dopo l’avvenuta cacciata, il sindaco di Fermignano Giorgio Cancellieri aveva confermato a Il Ducato come mancasse solo il via libera definitivo dal leader della fondazione perché la lista marchigiana vedesse la luce. Via libera che ora è arrivato.
“Dipende tutto da noi – continua Torcolacci – dobbiamo verificare se ci sono i numeri per una lista autonoma. In caso contrario, Tosi ci ha detto di mettere qualcuno dei nostri uomini nelle altre liste, per avere comunque qualche rappresentante nel consiglio regionale. Entro il 10 aprile prenderemo una decisione definitiva”.
Torcolacci si dice però ottimista sul fatto che la lista si farà, anche perché “la Lega nelle Marche non è quella di Salvini, ma quella di Luca Paolini (segretario nazionale del partito in regione). Qui da noi sono dei poltronai, pensano solo ai loro interessi e non al bene comune. Sono convinto che ci seguiranno e ci sosterranno in molti”.
Non c’è ancora un nome ufficiale per la lista, che comunque, come precisa Torcolacci, “avrà un simbolo riconducibile alla lista di Tosi a Verona”. Su chi ci sarà a capo però Torcolacci non ha dubbi: “Se il progetto va in porto, il capolista sarà l’ex sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio”.
Se ne saprà di più giovedì prossimo, quando ci sarà un incontro con gli iscritti del faro di Pesaro-Urbino. “Costituiremo il direttivo provinciale ed eleggeremo il segretario – spiega Torcolacci, che è membro del direttivo regionale della fondazione – durante l’incontro si discuterà anche di chi sarà candidato alle regionali”.
Se la lista autonoma non dovesse concretizzarsi, Torcolacci non esclude la possibilità che lui e gli altri fuoriusciti dalla Lega appoggino Marche 2020, la lista del Presidente uscente Gian Mario Spacca. A patto però che questi non ne sia il capolista. “Spacca è competente e non ho nulla contro di lui – precisa Torcolacci – ma i suoi trascorsi nel Partito Democratico lo rendono politicamente insostenibile da un movimento come il nostro”.