L’albero di Natale che divide Urbino. Sgarbi: “Una bruttura, o lo tolgono o mi dimetto” – VIDEO

di SIMONA DESOLE e RITA RAPISARDI

URBINO – Vittorio Sgarbi minaccia le dimissioni a causa dell’albero di Natale di piazza della Repubblica. La scelta di coprire la fontana con un “albero di Natale d’artista” non è infatti piaciuta all’assessore alla Cultura e alla Rivoluzione di Urbino: “Se entro domani non verranno tolti albero e tendone, io mi dimetto. In altre città avrei detto: ‘non mi piacciono’, ma nella città in cui io sono assessore, non li tollero”. La nota che in poche ore ha raggiunto i 400 commenti e oltre 200 condivisioni è stata pubblicata dall’ufficio stampa sul profilo Facebook di Sgarbi.

COMUNICATO STAMPAUrbino, Sgarbi minaccia le dimissioni. A dividerlo dall’amministrazione (di cui è Assessore alla…

Posted by Vittorio Sgarbi on Domenica 13 dicembre 2015

Il video di sfogo. Intanto è spuntato sul profilo di Gianluca Carrabs dei Verdi di Urbino un video con lo sfogo dell’assessore non appena ha visto l’opera in piazza coprire la fontana di inizio ‘900.“E’ una merda d’albero – urla il critico d’arte – uno scandalo, una città deturpata. Domani si toglie, altrimenti mi dimetto io”. Carrabs ha anche annunciato con un post sul suo profilo Facebook che domani farà presentare un’interrogazione in regione Marche e alla Camera dei Deputati: “L’albero in oggetto oltre ad essere brutto è abusivo in quanto il centro storico di Urbino è sottoposto a vincolo integrale istituito con legge nazionale. I monumenti non possono essere coperti o nascosti”, si legge.

L’artista dell’albero non rilascia dichiarazioni. L’albero, un’opera dell’artista urbinate Ermes Ottaviani, non ha l’aspetto del classico abete addobbato di palline e luci colorate, e nei giorni scorso ha attirato le critiche da parte di molti cittadini e apprezzamento da altri. Ha una forma piramidale, è fatto di metallo e ha “incastonati” dei bassorilievi realizzati appositamente dall’artista.

Per ora Ottaviani non vuole rilasciare dichiarazioni. Sentito dal Ducato ha detto: “Voglio prima parlare con l’assessore Crespini e con il Comune, ho avuto l’incarico dall’Assessorato al Turismo e voglio confrontarmi con loro”. Ottaviani, da giorni oggetto di polemica in città per la sua opera, apprezzata da alcuni e osteggiata da molti, risponde però serenamente alle critiche. “Mi aspettavo questa reazione. E’ normale che ad alcuni piaccia e ad altri no”.

Contro l’albero e il tendone da circo. Ma Sgarbi non usa mezzi termini e boccia l’opera senza sconti: “Albero non è: solo una inutile bruttura immorale” ha ancora criticato l’assessore che non apprezza le scelte dell’amministrazione comunale per le feste di Natale. Si legge ancora nel comunicato: “Il Natale non può essere un pretesto per rendere più brutta la città. Una città, durante le feste natalizie, può essere più luminosa, più colorata, più magica, non più brutta. L’albero ha bassorilievi inutili, lastre artistiche che artistiche non sono. E il Comune ha pagato dei soldi per tutto questo. Inoltre, con quale diritto si è deciso di coprire un’architettura preesistente come la fontana?”, dice l’assessore riferendosi alla fontana ottagonale progettata da Diomede Catalucci nel 1908, eliminata nel 1927, e reintrodotta negli anni novanta.

Nelle mire del critico d’arte anche il tendone da circo nella Piazzetta delle Erbe: “Il tendone di plastica è una forma di violenza. E’ inutile, poiché le stesse attività svolte all’interno di quell’obbrobrio, possono essere collocate altrove, in luoghi belli”.

La struttura ospiterà per il periodo natalizio, dal 12 dicembre al 6 gennaio, spettacoli di cabaret per adulti e bambini in cui si esibiranno alcuni artisti di strada del Petit Cabaret 1924. La compagnia porta in giro uno spettacolo di tipo “varieté” con numeri di circo, musica dal vivo e ambientazione d’altri tempi in stile anni ’20. Nella Piazzetta delle Erbe sorge l’antico convento di San Francesco che risale alla fine del XIII secolo.

Un’opera che divide gli urbinati. L’assessore Sgarbi non è il primo ad aver puntato il dito contro la ‘variazione artistica’ sul tema natalizio che quest’anno campeggia in piazza. Il Ducato ha chiesto giorni fa agli urbinati cosa ne pensano e le opinioni raccolte non erano tutte positive: “Non ricorda un albero di Natale, è una scultura fredda e lontana dall’arte della nostra città”. E’ questo il pensiero di molti cittadini urbinati, che avrebbero preferito ammirare nella piazza principale il tradizionale abete.

Altri, invece, hanno apprezzato questo slancio di originalità: “Mi piacciono i bassorilievi, ma non condivido la scelta di piazzarlo sopra la fontana”, hanno detto alcuni studenti. “Mi piace molto, mi ricorda molto la cupola del Duomo di Spoleto”, è il commento di un turista umbro, soddisfatto dell’installazione.