Morte Francesco, Mecozzi presenta memorie difensive all’Ordine dei medici. “Attendiamo esito dalle cartelle cliniche”

Massimiliano Mecozzi (a destra) con il suo avvocato Enzo Carella
di MARIA CONCETTA DE SIMONE

URBINO – Massimiliano Mecozzi, il medico omeopata indagato per la morte del piccolo Francesco Bonifazi, sette anni, avvenuta lo scorso 27 maggio, ha presentato all’Ordine provinciale dei medici di Pesaro le sue memorie difensive. Lo conferma il suo avvocato Vincenzo Carella: “Le memorie, in risposta ai quesiti posti dall’Ordine, sono state consegnate domenica mattina. Aspettiamo gli esiti delle valutazioni”.

Sabato la Procura di Urbino, su richiesta del medico legale Mauro Pesaresi, ha nominato due nuovi periti: un otorino dell’ospedale regionale di Torrette e il professor Francesco Macrì, medico pediatra omeopata di Roma.

“Noi non sappiamo ancora qual è il merito dal quale dobbiamo difenderci. Credo non lo sappia neanche la procura. La nomina di due nuovi periti dimostra che le indagini sono complesse e non così semplici come si pensava. Sappiamo dall’autopsia che il bambino è morto di encefalite da otite, ma sappiamo solo questo. Il bambino è stato portato in ospedale il 23 maggio ed è morto quattro giorni dopo, nessuno conosce il contenuto delle cartelle cliniche quindi le condotte contestate o narrate, anche dalla stampa, potrebbero essere irrilevanti” , ha dichiarato l’avvocato difensore che aggiunge: “Ci esporremo quando avremo le conclusioni e quindi i dati obiettivi analizzati sulle cartelle cliniche”.

L’avvocato e il suo assistito, fanno sapere di aver chiesto che i documenti presentati all’Ordine dei medici, restino riservati per mantenere la riservatezza ed evitare reazioni.