di MAURO TORRESI
URBINO – A Urbino il prossimo Natale in piazza sarà un po’ sacro un po’ profano, oltre agli abeti decorati, e ai tradizionali presepi, il centro storico sarà un palcoscenico popolato da spettacoli circensi, giochi medievali e un luna park. In città le feste inizieranno prima del tempo, già dall’ultimo fine settimana di novembre, e andranno avanti fino all’Epifania. Per la nuova edizione di “Natale a Urbino” il Comune ha puntato su spettacoli, mostre e atmosfere di un lontano passato.
GLI EVENTI. Si parte il 28 novembre con Urvinum, il salone dei vini di eccellenza, in programma fino a lunedì 30 al palazzo del Collegio Raffaello. Per entrare nello spirito natalizio, però, bisognerà aspettare il 5 dicembre. Per quattro giorni si tornerà al Rinascimento. Con la Festa del Duca d’Inverno, grazie a costumi e rievocazioni, si tornerà ai tempi delle battaglie combattute con arco e spada, della musica suonata con cornamuse e zampogne e, soprattutto, si tornerà agli anni senza corrente elettrica. A palazzo Nuovo si farà a meno della luce artificiale. Ci saranno solo lanterne a illuminare i personaggi di un presepe vivente ambientato nell’epoca di Federico da Montefeltro.
L’ARTE CIRCENSE. A pochi metri di distanza, in piazza delle Erbe, un salto temporale di 600 anni. Lo spazio, di fianco alla chiesa di San Francesco, sarà occupato dal tendone della compagnia itinerante Petit Cabaret 1924. Il loro è uno spettacolo fatto di performance con tessuti aerei, giocoleria ed equilibrismo, tutto ispirato alla prima parte del ‘900. “Fra pochi giorni monteremo il tendone – ha anticipato Matteo Zanaboni, detto Romeo, ex studente universitario milanese che ha lasciato la vita ‘ordinaria’ per viaggiare e fare arte di strada ed è stato già a Urbino in passato – qui ci siamo trovati bene e abbiamo deciso di tornare. Rimarremo qui con il nostro tendone fino alla fine delle Feste”.
LA RAMPA E LA DATA. Da piazza della Repubblica alle vecchie scuderie del Duca (la cosiddetta ‘Data’) si potrà fare una passeggiata di circa un chilometro, partendo dai mercatini sotto al loggiato di corso Garibaldi. A metà strada, il passaggio per la Rampa elicoidale di Francesco di Giorgio Martini. Al suo interno ci saranno allestimenti con cielo stellato, angeli e i maestri del presepe di Lucca che insegneranno come creare statuine e accessori. Alla Data è previsto un mercato “sperimentale”, con stamperie d’arte e cibi del territorio.
IL LUNA PARK. Al Mercatale spazio a un divertimento che poco ha a che fare con la ricorrenza religiosa: arrivano il tagadà e gli autoscontri. Tutte le giostre saranno sistemate nel piazzale. “Non saranno tolti spazi per il parcheggio – afferma il vice sindaco, Maria Francesca Crespini – e per i residenti che non avranno più i loro posti, perché occupati dal luna park, ci saranno parcheggi riservati di fronte ai bar vicini”.
LA TRADIZIONE. Oltre al lungo elenco di mostre, mercatini storici e spettacoli, rimane la tradizionale esposizione per i vicoli del centro che diventeranno “Le Vie dei Presepi”. Dal 6 dicembre al 6 gennaio saranno popolate da rappresentazioni della Natività artistiche e artigianali, da tutta Italia. Le sculture di Ilario Fioravanti, raffiguranti presepi, saranno a palazzo Ducale e nell’oratorio di San Giuseppe. Nello stesso oratorio in cui si trova il celebre presepe cinquecentesco di Federico Brandani. L’Associazione commercianti penserà al divertimento dei più piccoli, allestendo la Casa di Babbo Natale e organizzando animazioni con elfi e altri spettacoli.
Quest’anno l’Amministrazione Comunale punta al boom di presenze. Diversi comuni hanno “messo a disposizione fondi per promuovere gli eventi natalizi della provincia a livello nazionale, attraverso il brand ‘Provincia di Pesaro e Urbino, il Natale che non ti aspetti’ – ha spiegato Crespini – ci aspettiamo un flusso importante di turisti”.