di ILENIA INGUÌ
URBINO – Forti raffiche di vento, temperature in diminuzione e nevicate previste per il fine settimana. A Urbino il bollettino meteorologico è in costante peggioramento, ma la Protezione civile, da quasi tre mesi, non è in grado di fronteggiare le emergenze.
Erano circa le 13 di lunedì quando gli uomini della Protezione civile hanno ricevuto una chiamata dai vigili del fuoco di Pesaro che chiedevano l’intervento di volontari per tagliare gli alberi pericolanti nella città ducale a causa del vento intenso. “Non possiamo intervenire” ha risposto Emanuela Gessaroli, coordinatrice tecnica del Gruppo. Il motivo: la sala radio è impacchettata col nastro isolante da quasi tre mesi. E se le apparecchiature non sono operative, non si può attivare il Centro operativo comunale (Coc). Tradotto: la Protezione civile non può intervenire.
Una situazione che potrebbe aggravarsi nei prossimi giorni con il peggioramento delle condizioni meteo. Il forte vento di questa mattina ha già causato danni spezzando un palo della Telecom alle Cesane.
I volontari sono preoccupati: “Se dovesse nevicare non potremmo fare nulla” ha aggiunto Gessaroli. “Abbiamo avvisato anche il sindaco Gambini. Finché ci troviamo in questa situazione non possiamo lavorare”.
Tutto è cominciato a ottobre, quando i volontari hanno ricevuto una chiamata da un dipendente del Comune che li esortava a lasciare la sede di via Gagarin e trasferirsi immediatamente in due container al Sasso. E così in una settimana è stato imballato tutto, compresa la sala radio, indispensabile durante l’emergenza nevone del 2012. Ma il trasferimento a oggi non è ancora avvenuto. A rallentare il trasloco la mancata installazione di tre antenne, che sarebbero dovute arrivare sette giorni fa, e l’assenza di riscaldamento nei due moduli abitativi.