URBINO – È una sala piena quella che mercoledì 13 gennaio, al teatro Sanzio, ha accolto Massimo Ghini e il suo cast di attori per lo spettacolo “Un’ora di tranquillità”. La commedia che l’attore romano sta rappresentando in tutta Italia è, come ammette egli stesso, “una sorta di esperimento, una scommessa”. L’opera infatti ha avuto un grande successo in Francia durante la scorsa stagione teatrale, ma è la prima volta che un artista italiano sceglie di portarla nei teatri del nostro Paese. Rappresentazione moderna e brillante, è tratta da un testo di Florian Zeller, uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei.
Il meccanismo che regge le due ore di spettacolo è quello classico dell’equivoco. Tutta la vicenda si sviluppa attorno a un unico personaggio (il Michelle interpretato da Ghini) e in un’unica stanza (il salotto di casa sua), ma grazie all’abilità degli altri attori la commedia diventa un’opera corale, dove ognuno lega la propria recitazione agli altri con un’unica involontaria conseguenza: rovinare l’ora di tranquillità che il protagonista vuole godersi ascoltando un prezioso e amatissimo vinile.
E così compare una moglie depressa e ansiosa di rivelargli scottanti segreti sulla loro vita di coppia, un idraulico incompetente che finirà per demolirgli casa e un figlio rocker che “si mangia i topi Michelle, ti rendi conto? Si mangia i topi!”. E, incastonati in questo gioco, contribuiscono a rovinare il sabato mattina dell’uomo un’amante che vuole confessare tutto alla moglie, un vicino di casa invadente e un miglior amico con un grosso scheletro nell’armadio.
Fra equivoci, battute esilaranti e dialoghi divertenti ed estremizzati la risata e gli applausi sono stati la costante di una rappresentazione che dissacra tutti i valori classici della nostra società. E quando cala il sipario il povero Michelle non potrà più contare su alcun punto di riferimento.