di SERENA SANTOLI e MAURO TORRESI
URBINO – Per uscire dalla stanza oscura bisogna usare l’ingegno e fare le domande giuste. Tutto entro un’ora. La libertà è in una chiave chiusa in un contenitore di vetro.
Escape Room è un gioco di squadra importato dagli Stati Uniti. E fino alla fine di gennaio sarà anche a Urbino. Si gioca il venerdì sera al collegio Raffaello, dopo lo studio o il lavoro. A organizzare le squadre e il materiale per il gioco, l’associazione “La caccia al Teshorror”.
Costumi teatrali, forzieri chiusi da lucchetti, quadri nelle pareti e vecchi armadi. E al centro della stanza la chiave chiusa in un contenitore di vetro, poggiata sopra un cuscino viola. Un ambiente studiato in tutti i particolari. “Le maschere, realizzate dall’artista urbinate Ermes Ottaviani, si ispirano a quelle veneziane e al film Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick”, spiega il vicepresidente dell’organizzazione Tiziano Mancini. Solo interpellando correttamente questi inquietanti personaggi sarà possibile trovare una via d’uscita.