URBINO – Inaugurato nel 2014, era il 10 maggio, il complesso di Santa Lucia – costato al Comune 11 milioni – è rimasto a pieno regime solo per otto mesi. A febbraio 2015 il primo piano del mega-parcheggio costruito dalla ditta anconetana Torelli Dottori (che in città ha realizzato anche il centro commerciale Il Consorzio) ha chiuso i battenti.
La chiusura è stata imposta dai Vigili del fuoco. Nel piano, spiegano dal settore prevenzione incendi di Pesaro, c’è scarsa areazione e i gas di scarico delle auto non vengono smaltiti a sufficienza. Alla porta d’ingresso del primo piano del parcheggio, un laconico foglio parla di “lavori di manutenzione”.
Primo piano inutilizzabile. Dopo un anno, però, il cantiere non è mai entrato in funzione. Non c’è traccia di macchinari, materiali, polvere né calcinacci. Tantomeno operai al lavoro. A eccezione di una lucidatrice, il parcheggio è completamente libero. Sia dalle macchine, che da febbraio non possono accedere, che dai macchinari.
“In teoria dovremmo subire un danno economico, visto che abbiamo un intero piano chiuso” spiega Fabrizio Ugolini, presidente di Urbino Servizi, proprietaria e gestore del parcheggio a pagamento. La struttura, però, non è mai stata riempita, neanche negli otto mesi di piena funzionalità. Il mancato introito, quindi, non c’è o è minimo.
La ditta Torelli Dottori, nella persona di Paolo Dottori, non ha voluto rilasciare dichiarazioni ma il quesito rimane: per quanto tempo il parcheggio dovrà privarsi del suo primo piano? “I Vigili del fuoco hanno segnalato il problema alla ditta Torelli Dottori – racconta Ugolini – e sono i costruttori che devono adempiere alle indicazioni dei pompieri”. Anche perché il reparto prevenzione incendi ha completato la relazione in cui si evidenziano criticità e soluzioni. “Stiamo pressando la ditta, con cui ci siamo sentiti poco prima di Natale – continua il presidente – per risolvere quanto prima la situazione. Fosse per me io vorrei che venga messa a posto già domani ma purtroppo non dipende da me. Quindi sulle tempistiche non posso essere preciso”.
Le gru. Non è l’unica stranezza del complesso di Santa Lucia. Molti cittadini infatti si chiedono ‘perché’ su una struttura ultimata quasi due anni fa debbano ancora incombere due gru alte diversi metri. Le stesse che hanno lavorato giorno e notte per costruire il complesso inaugurato nel 2014 e mai rimosse.
“Con il decreto legge del governo Renzi – continua Ugolini – i costruttori hanno la possibilità di mantenere i macchinari montati per altri 18/24 mesi se il cantiere non è chiuso. In questo caso per esempio le gru potrebbero servire per trasportare materiali all’interno della struttura, nei suoi spazi vuoti, che sono ancora molti. Potrebbero anche servire per il nono piano, di proprietà di Torelli Dottori, dove dovrebbero sorgere degli uffici”. In pratica come è successo per il bancone del bar, trasportato dalle gru nell’aprile del 2014.
Il nuovo bar. Intanto sabato nel terminal degli autobus, al piano terra, aprirà un nuovo bar che amplierà l’offerta del capolinea. Nell’esercizio commerciale, che chiuderà dopo la biglietteria del terminal, si venderanno anche biglietti di viaggio. Di fatto, quindi, il servizio si allungherà di qualche ora.