di Alessandra Vittori e Libero Dolce
URBINO – Coriandoli, stelle filanti e bambini mascherati che si rincorrono. A Porta Santa Lucia, dai più grandi ai più piccini, sono tutti attenti a scorgere l’arrivo delle prime maschere. Anche i più scalmanati si bloccano incantati quando da lontano si vede arrivare un gigante cavallo di legno seguito da una lunga processione di ‘achei’. Poco dopo si colora tutto di giallo e nero. C’è un intero alveare che svolazza verso la città. Arriva anche l’ultimo gruppo. Soli e nuvole cariche di pioggia e di neve si spostano verso via Bramante.
La parata ha inizio. Ad aprire il corteo è la contrada di Valbona. Il cavallo di legno si fa spazio tra la folla lanciando coriandoli e caramelle. Dietro i ragazzi del liceo delle scienze umane ‘Baldi’ vestiti da greci inscenano l’episodio della guerra di Troia. “La partecipazione delle scuole è molto importante”, ha detto la consigliera comunale Laura Scalbi. “I ragazzi hanno contribuito in modo determinante, soprattutto nella realizzazione dei costumi. Con il loro insegnanti, infatti, hanno creato un laboratorio a scuola durante il quale hanno disegnato, tagliato e cucito le maschere”. La consigliera ha spiegato che questa collaborazione è stata un segnale molto importante perché i giovani e le scuole devono partecipare attivamente alla vita della città ed effettivamente è stato così. Spera infatti che l’anno prossimo parteciperanno tutti gli altri istituti superiori e comprensivi.
“Un’altra partecipazione importante – ha continuato Scalbi – è stata quella di Cavallino e Gadana con il tema ‘Nella vecchia fattoria’. Travestiti da animali i bambini, gli uomini da contadine e le donne da fattori, gli abitanti di queste frazioni hanno festeggiato il carnevale con noi. È importante la loro presenza perché anche loro fanno parte del Comune di Urbino e noi vogliamo espandere questa iniziativa a tutto il territorio”.
La contrada del Duomo invece ha scelto come tema il Far West. I cowboy hanno sfilato seguiti da uno ‘stormo’ di uccelli. Il tema scelto da Hong Kong è Angry Birds. Grandi e bambini hanno preso le sembianze dei personaggi del famoso videogioco in un’esplosione di colori. Dietro un po’ in disparte però c’è un grande chiazza nera. I costumi scelti dalla contrada di Lavagine, infatti, sono quelli della famiglia più tetra della Tv, sono gli Addams al completo, Mano e Cugino Itt compresi.
Mentre la sfilata procede verso piazza Rinascimento, in via Raffaello continuano ad arrivare maschere nuove. A sbucare, dall’incrocio con via Bramante, un gattone grigio e una volpe rossa zoppicante seguiti da un lungo corteo di Pinocchio e da una grande balena blu di gommapiuma, con la bocca spalancata. Ma il grosso cetaceo non è l’unico animale che vediamo nella parata. Subito dietro la contrada del Monte, arrivano tutti gli animali del circo. Ci sono elefanti, giraffe, orsi ballerini e sul carro è seduta la padrona delle bestie, abbigliata come Moira Orfei. Quello della contrada di Piansevero è un circo completo. Non mancano i pagliacci e i bambini che timorosi si avvicinano per consegnare agli spettatori degli biglietti omaggio per l’ingresso allo spettacolo.
Gli animali non finiscono qui. La nostra attenzione passa dai mammiferi agli insetti. Una folla di api inizia a ronzare dietro l’ape regina, un’ Apecar rivestita di gommapiuma gialla e nera, con tanto di pungiglione e corona. Arrivati a piazza Rinascimento gli abitanti di Mazzaferro iniziano a correre e ballare seguendo le curve dettate dall’Ape regina. Le ultime due contrade sono la Piantata con il tema ‘Ritorno alla campagna’ e San Bernardino con ‘www.ilmeteosanbernardino.it’. Un fitta schiera di soli, nuvole e arcobaleni seguono il meteorologo ‘Tempacci’ che gira per la città con una grande Tv che trasmette le previsioni del tempo.
Una volta che tutte le contrade sono arrivate a piazza Rinascimento si torna indietro. Direzione: piazza Mercatale. Qui, sullo sfondo dei Torricini, è stato allestito un palco con appese delle grandi maschere prestate dalla Carnevalesca di Fano. Le contrade sono state chiamate ad esibirsi una alla volta. Durante le performance la giuria, composta da Elisabetta Foschi, presidente del Consiglio comunale e consigliera regionale, Giovanni Volponi, membro dell’Associazione Pro Urbino, Marianna Vetri, consigliera comunale, Paola Bernardi, membro dell’Associazione Terre e colori, Ivan Santi, consigliere di Urbino servizi e Gabriele Sperandio del settore Attività produttive, turismo e cultura, ha votato. Ad aggiudicarsi il premio per il gruppo mascherato più bello sono stati i soli e i fiocchi di neve della contrada di San Bernardino. Ma la festa non finisce qui. Per fare divertire i bambini e stare tutti insieme, dopo la premiazione ci si sposta al Collegio Raffaello dove è pronta la cena. Le donne delle contrade hanno pensato a preparare i primi, mentre i dolci sono offerti dal Comune.