URBINO – Tre percorsi, il più lungo di 175 chilometri, partenza e arrivo a Urbino. Come ogni anno la Asd Cicloducale sta lavorando per l’organizzazione della Straducale, appuntamento ciclistico ormai tradizionale da 13 anni. Per questa edizione ci saranno delle novità a cominciare da una delle vette più alte della competizione.
La gara, che si svolgerà dal 24 al 26 giugno, tornerà ad avere sul suo percorso più lungo anche la salita del Monte Catria, assieme al Monte Nerone, quest’ultimo sempre presente nei tracciati della Straducale. Inoltre, l’edizione 2016 della corsa quest’anno varrà per le graduatorie del campionato nazionale di ciclismo dei Vigili del Fuoco.
I partecipanti alla gara sui percorsi lungo e medio partiranno da Borgo Mercatale alle 8, mentre per quello corto il via è previsto alle 8:30. Traguardo sotto i Torricini, se i lavori di ripavimentazione di Corso Matteotti verranno completati in tempo. Il tragitto da 175 chilometri presenterà un dislivello complessivo di oltre 3770 metri, che impegnerà i corridori sulle due salite del Catria e del Monte Nerone. Il Nerone sarà il punto più impegnativo anche del percorso medio, di 130 km, con un dislivello di 2518 metri. Per il tragitto corto a fare la differenza sarà il tratto in salita dal trentesimo chilometro fino a Monte Cagnero.
“Con questa struttura di gara vogliamo coinvolgere il numero più largo di sportivi possibile – spiega Gabriele Braccioni, presidente di Asd Cicloducale, l’associazione che organizza la corsa – ci attestiamo attorno ai mille partecipanti in media, il 28% di loro arriva dall’Emilia Romagna ma noi cerchiamo di coinvolgere attivamente anche la città”. Molti dei 200 volontari che lungo i percorsi della Straducale assistono i corridori solitamente sono proprio di Urbino. “Ma durante i tre giorni della Straducale avremo eventi musicali ed enogastronomici: vogliamo promuovere lo sport e creare rapporti con il nostro territorio”.
Un esempio è il legame stretto con la facoltà di Scienze Motorie dell’Università Carlo Bo. “Ogni anno abbiamo universitari che escono in bici con noi e da tre anni ottengono anche crediti formativi dall’Università per l’aiuto che ci danno nell’organizzazione della gara”.
Da un paio di anni è aumentato anche lo sforzo per far conoscere il ciclismo tra i giovani: “Per noi non è fondamentale l’agonismo – sottolinea Braccioni- siamo più un gruppo di amici che ama uscire in bici. Soffriamo la concorrenza del calcio, ma attorno al ciclismo c’è tanto interesse, anche se i ragazzi lo vedono come un’aggiunta al pallone e ai compiti: escono in bici se hanno tempo”.
Anche per questo è stata istituito il corso di Mountain bike, organizzato dalla Cicloducale per i bambini dagli 8 ai 15 anni, con il supporto dei maestri della scuola nazionale Pedalosicuro di Miniera.