di Enrico Forzinetti
URBINO – La Provincia di Pesaro – Urbino segue il trend italiano dei consumi del 2015 descritto dal Sole 24 Ore. Ma nelle Marche è la migliore per quanto riguarda le immatricolazioni di auto delle famiglie e l’acquisto di beni durevoli. E’ quanto emerge dall’osservatorio dei consumi 2016 elaborato da Findomestic-Prometeia.
Rispetto al 2014 l’acquisto di beni durevoli è cresciuto del 5,5% raggiungendo i 346 milioni di euro: una spesa per famiglia pari a 2.246 euro. L’aumento registrato è migliore del valore regionale (+4,1%) , ma sotto il +6,4% nazionale.
Bene anche i dati sugli autoveicoli: un +13,6% di immatricolazioni da parte di famiglie, che permettono alla provincia di guidare la classifica marchigiana. In tutta la Regione ci sono state 28.872 immatricolazioni, in crescita del 10,5%.
Per Pesaro-Urbino non ci sono soltanto buone notizie però. Il reddito pro-capite è in diminuzione dello 0,3% rispetto al 2014, ma a non andare bene sono tutte le Marche che segnano appena un +0,2%. Osservando i dati assoluti nel pesarese il reddito è vicino a quota 19.300 euro, secondo soltanto a quello nell’anconetano.
Tra le note dolenti dei consumi del 2015 c’è il crollo dell’elettronica. Un settore che va male in tutt’Italia con un calo di quasi il 10% rispetto all’anno prima. Una percentuale superata dalla provincia di Pesaro-Urbino che fa segnare un -11,7%, in linea con il dato marchigiano.
Male anche l’information technology con consumi in calo del 4%, un po’ meno peggio del dato marchigiano e di quello nazionale. Al palo invece il settore dei mobili che arranca in tutta la regione con un +0,5%.